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Valerio
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Messaggio da leggere da Valerio »

È una notizia terrificante.

Secondo gli ultimi dati, l'analfabetismo funzionale degli italiani, che è sempre stato uno dei più alti nella UE, è salito dal 40% al 47%.

E questo spiega perché, fra le altre cose, gli italiani negli ultimi 30 anni abbiano consentito di esistere a governi cialtroni.

E siccome questa crescita anomala si registra fra i giovani smartphonici, spiega anche perché Grillo suggerisca di togliere il voto agli anziani, residuati di una Scuola che funzionava "a mezza botta", per riservarlo ai propri possibili elettori, mandria dai facili entusiasmi per chiacchiere e proclami.

L'ignorantissimo genovese fa finta di dimenticare, o non conosce la Storia, che in tutte le civiltà evolute veniva riservato molto spazio agli anziani per il contributo che la loro saggezza ed esperienza portava all'amministrazione sociale.

Perfino fra Bantú e Zulu, che saranno anche stati tecnologicamente inferiori agli europei ma avevano popolazioni perfettamente amministrate, gli anziani sedevano in Consiglio ed erano intoccabili.

Ma l'Italia di oggi è, evidentemente, molto inferiore all'amministrazione sociale perfetta degli Zulu, popolo meraviglioso, per non parlare degli estinti nativi americani.
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Gasiot2
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Re: 47%

Messaggio da leggere da Gasiot2 »

Sono quasi due anni che mia moglie sta cercando di imparare l'italiano essendo straniera ,l'aiuto io come posso , si aiuta con libri e computer e.... ci tocca evitare la tv italiana
Sembra strano ma se gli capita si seguire le trasmissioni televisive nostrane è una domanda continua su che cosa stanno dicendo , grazie a tutte le parlate dialettali che saranno pure espressive gradevoli e normali per ognuno di noi in base alla propria regione ma che confondono troppo una lingua già complicata per conto suo
A volte penso che certo analfabetismo sia voluto e funzionale stimolando la deformazione artificiale della lingua italiana e contemporaneamente dileggiare chi osa ancora separare la lingua tradizionale dall'italiano
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cuneoman
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Messaggio da leggere da cuneoman »

Nel lontano 1981 la P2 voleva togliere il rapporto titolo di studio = posto di lavoro, e su questo non ci piove, ma è anche innegabile come negli anni la scuola pubblica abbia subito innumerevoli mutazioni per degradarsi, non parlo di carta igienica mancante o di tagli, ma proprio di quelle azioni come la "cattiva scuola" di Renzi, o l'impossibilità di bocciare alle elementari (ora anche fare le note sul diario?), oppure stravolgere le materie di scuola, oltre a renderle staccate dalla realtà.
Un breve esempio sulla storia, ai miei tempi finiva alla prima guerra mondiale, ora non so cosa viene insegnato del dopoguerra... Ma hanno unito le elementari e medie nel programma, quindi oltre a perdere anni a studiare la Mesopotamia, arrivato al dunque si corre per via degli esami.. E poi se hai un periodo di malattia o di "svogliatezza" o di problemi con maestre, supplenze, alluvioni ecc ti perderai per sempre interi blocchi storici del programma...
Che questo abbia un senso o che sia solo inefficienza i risultati si vedono.

Prima gli italiani erano analfabeti o poco più, ora le Tv, internet e LA NOSTRA EDUCAZIONE li mette in condizione di non attivare mai il cervello, di non avere niente da fare tutto il giorno, non avere responsabilità, nessun valore dei soldi, nessuna relazione tra "faccio, mi impegno, quindi ho un ritorno", nulla di nulla. OVVIAMENTE GENERALIZZO, ma i risultati degli invalsi di quest'anno sono chiari, specie per il sud. Purtroppo si copia, la scuola è un periodo da far passare e non per imparare. E questo vale anche per l'analfabetismo economico italiani, siamo nella coda dell'Europa anche lì

Quando ci sarà qualcuno che vorrà finalmente porre fine alla discesa per cambiare ma in meglio??

PS Non ho parlato degli incentivi per le scuole private con i soldi pubblici, alla fine come per la sanità, contano i soldi che girano, non i cittadini. E più peggiora il pubblico, più guadagna il privato
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nerorosso
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Gasiot ha scritto: 19 ott 2019, 8:39 Sono quasi due anni che mia moglie sta cercando di imparare l'italiano essendo straniera ,l'aiuto io come posso , si aiuta con libri e computer e.... ci tocca evitare la tv italiana
Sembra strano ma se gli capita si seguire le trasmissioni televisive nostrane è una domanda continua su che cosa stanno dicendo , grazie a tutte le parlate dialettali che saranno pure espressive gradevoli e normali per ognuno di noi in base alla propria regione ma che confondono troppo una lingua già complicata per conto suo
A volte penso che certo analfabetismo sia voluto e funzionale stimolando la deformazione artificiale della lingua italiana e contemporaneamente dileggiare chi osa ancora separare la lingua tradizionale dall'italiano
La cosa peggiore che ho visto è stata quella di un collega italiano redarguito da un altro collega, filippino cresciuto in Italia e che qui ha effettuato i suoi cicli scolastici, sull'uso del congiuntivo.
Per la precisione l'italiano stava usando l'orrido "se io avrei..."

Credo che la soluzione migliore per tua moglie sia quella di parlare il più possibile con te e altre persone che l'italiano lo parlino correttamente. Con l'ausilio della rete sull'uso corretto delle varie forme verbali, e perchè no, anche di una vecchio libro di grammatica. E magari pure un vecchio libro "di lettura" che tu usavi alle elementari.
Poi naturalmente dipende dal livello del suo italiano e anche dalle sue origini.

Per fare un esempio stupido, un cinese madre-lingua, con familiarità solo con gli ideogrammi, e poca o nulla conoscenza dell'alfabeto latino, nemmeno dopo 30 anni in Italia imparerà correttamente la lingua. Certo riuscirà a farsi capire, ma con qualche difficoltà.
Anche l'alfabeto a cui si è abituati ha la sua importanza.
Dalla mia esperienza personale ho visto che i migliori ad apprendere la "lingua di Dante" sono i rumeni. Dopo pochi mesi in Italia già parlano senza particolari inflessioni. Al contrario di ispanici o francofoni, che anche dopo anni gli sente comunque l'inflessione.
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Valerio
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Messaggio da leggere da Valerio »

http://www.accendilamemoria.com/analfab ... -anche-tu/

Attenzione! Analfabetismo funzionale è altra cosa.
Lo sapevi che siamo circondati da analfabeti funzionai? il 47% degli italiani lo è…

Quando leggo questi dati mi viene in mente quante persone, finita la scuola, non leggono più, non seguono più percorsi di formazione, se non quelli obbligatori fatti in azienda, e per questo perdono la capacità di usare in maniera efficace la lettura e la scrittura.

L’apprendimento prosegue per tutta la vita e non si smette mai di imparare cose nuove. Ti sei accorto che il mondo viaggia alla velocità della luce e che bisogna sempre imparare?

Quante volte ti sei trovato a dover spiegare a qualcuno dei semplici passaggi da seguire per svolgere delle semplici azioni sul telefonino o sul computer, tipo aprire una APP oppure iscriversi su Amazon.

WIKIPEDIA
“Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. L’analfabetismo funzionale si concretizza quindi nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni a disposizione nell’attuale società.”
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cuneoman
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Messaggio da leggere da cuneoman »

Io avevo risposto in tema.
Poi il discorso si è allargato come sempre
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Sayon
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Messaggio da leggere da Sayon »

Valerio ha scritto: 19 ott 2019, 16:44 http://www.accendilamemoria.com/analfab ... -anche-tu/

Attenzione! Analfabetismo funzionale è altra cosa.
Lo sapevi che siamo circondati da analfabeti funzionai? il 47% degli italiani lo è…

Quando leggo questi dati mi viene in mente quante persone, finita la scuola, non leggono più, non seguono più percorsi di formazione, se non quelli obbligatori fatti in azienda, e per questo perdono la capacità di usare in maniera efficace la lettura e la scrittura.

L’apprendimento prosegue per tutta la vita e non si smette mai di imparare cose nuove. Ti sei accorto che il mondo viaggia alla velocità della luce e che bisogna sempre imparare?

Quante volte ti sei trovato a dover spiegare a qualcuno dei semplici passaggi da seguire per svolgere delle semplici azioni sul telefonino o sul computer, tipo aprire una APP oppure iscriversi su Amazon.

WIKIPEDIA
“Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. L’analfabetismo funzionale si concretizza quindi nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni a disposizione nell’attuale società.”
Semplice tornare ad avere gente preparata. ESALTIAMO i migliori studenti, aumentiamo le borse di studio ai meritevoli, imponiamo esami duri per chi e' rimandato, creiamo centri educativi di eccellenza, imponiamo titoli di studio a chi entra in politica e vedrete come la societa' cambiera'. Cosa si ottiene ad avere ministri de'''educazione senza diploma, ministri degli interni e del lavoro senza cultura, ministri della salute o infrastruttua senza laurea in medicina o ingegneria? La situazione attuale.
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cuneoman
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Sayon ha scritto: 19 ott 2019, 16:56 Semplice tornare ad avere gente preparata. ESALTIAMO i migliori studenti, aumentiamo le borse di studio ai meritevoli, imponiamo esami duri per chi e' rimandato, creiamo centri educativi di eccellenza, imponiamo titoli di studio a chi entra in politica e vedrete come la societa' cambiera'. Cosa si ottiene ad avere ministri de'''educazione senza diploma, ministri degli interni e del lavoro senza cultura, ministri della salute o infrastruttua senza laurea in medicina o ingegneria? La situazione attuale.
Siamo alle solite, il problema è che in Italia si avanza copiando a tutti i livelli, ai professori non gliene frega niente (per ovvie ragioni), viene portata avanti l'idea che fare il grande fratello è figo, non esiste meritocrazia, se hai un Peremio Nobel e idee devi andare in Spagna, che fai carriera solo se lecchi il culo e conosci altrimenti pulisci i bagni.

Quello che dice Valerio va preso con molta serietà, i nostri bambini sono viziati e stupidi già a partire dalle elementari. I maestri non possono mettere note, bocciare, se sgridano (cose banalissime) i genitori vengono a "smarronarti le pelotas" e se hanno conoscenze rischi pure... Tutto il sistema è fatto per non funzionare. Perfino l'esame di 5^ elementare è stato eliminato.

Senza basi e senza abitudine allo studio, oltre a non capire il rapporto impegno=risultati, si passa alle medie, superiori, università con mediocrità assoluta. Da noi i risultati degli invalsi dicono chiaramente che alle medie e superiori gli studenti non sanno parlare, scrivere l'italiano e fare semplici calcoli... Con percentuali assurde!!
E questo lo possiamo vedere tutti i giorni in rete o con le nostre conoscenze.

C'è un bellissimo confronto in rete tra Davigo e Colombo dove si prende in considerazione il metodo di studio USA da quello nostrano, lì, con tutti i limiti, la gente studia per imparare, qui per passare gli esami IN QUALUNQUE MODO, ben sapendo che questo farà solo da curriculum, ben slegato dal successo futuro
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cuneoman
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PS Valerio, cambia titolo, io credevo fosse la percentuale di italiani presente a Roma oggi!!
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cuneoman ha scritto: 19 ott 2019, 17:13 PS Valerio, cambia titolo, io credevo fosse la percentuale di italiani presente a Roma oggi!!
L'ho scelto apposta! Beer4
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cuneoman ha scritto: 19 ott 2019, 17:11 Senza basi e senza abitudine allo studio, oltre a non capire il rapporto impegno=risultati, si passa alle medie, superiori, università con mediocrità assoluta. Da noi i risultati degli invalsi dicono chiaramente che alle medie e superiori gli studenti non sanno parlare, scrivere l'italiano e fare semplici calcoli... Con percentuali assurde!!
E questo lo possiamo vedere tutti i giorni in rete o con le nostre conoscenze
La Scuola Italiana era fra le migliori, perché lo studio era considerato una disciplina.

Se la mente non viene nutrita, costantemente, decade. Ecco a cosa servono gli esercizi di logica, di memoria e di calcolo mentale.

Gli stupidi guastatori del '68 hanno chiamato tutto questo "nozionismo". E tutti sono stati ben contenti di seguirli, perché l'ignoranza non costa fatica.

Ed hanno dimenticato che nessuno ti regala niente, e che quello che ti serve te lo devi guadagnare, non rubare.

Ed oggi siamo diventati gli ultimi nel nuovo settore dell'informatica. Ed anche nelle scienze politiche.

Due settori vitali che si alimentano di una nuovissima disciplina, scoperta da Turing (credo), la logica simbolica. Ma che poi non è altro che un derivato della Filosofia.
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Re: 47%

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Non ho capito cosa c'entra il '68... Però io ho scritto come la seconda repubblica abbia distrutto il mondo della scuola, aiutata dalla Tv spazzatura (e i colpevoli sono sempre gli stessi), e da un nuovo modo di vivere dove i genitori lavorano mentre i figli...cazzi loro!! E ora che pure i nonni lavorano è sempre peggio.
Ma partiamo a riformare le elementari e il sistema italiano del "copio, ho ottimi voti e ho il futuro assicurato!!".

Mariastella Gelmini Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 2006
...lei stessa si era trasferita per poter sostenere l'esame di abilitazione alla professione di avvocato a Reggio Calabria, dove la percentuale degli ammessi negli anni precedenti è sempre stata pari ad oltre il triplo rispetto a quella nella città di Brescia. La Gelmini si è difesa affermando che all'epoca i suoi genitori non potevano permettersi di mantenerla a lungo negli studi, e che essendo sfavorita da un sistema generale di "esamificio" dominato a suo parere da una logica di casta che promuoveva esclusivamente i figli dei giuristi più emergenti, l'unico modo per ottenere l'abilitazione fosse quello di sostenere l'esame in un'altra sede
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Re: 47%

Messaggio da leggere da Valerio »

E il "6 politico" a quando risale? E la guerra al nozionismo? Non sono tutte "vittorie" dei movimenti studenteschi del '68?

Forse, causa l'età, sarò rimbambito, ma siccome ero studente nel '68 mi pare di ricordare che erano tutte rivendicazioni di quegli anni.

Come l'esautorazione dei professori e le occupazioni con l'autogestione, tutte conseguenti ai movimenti di protesta di quel tempo, anche se hanno impregnato tutti gli anni '70.

Oggi la drammatica situazione della Pubblica Istruzione in Italia, visto che egli altri paesi il sessantottismo è stato disinnescato, persino alla Sorbona, è figlia dell'incapacità politica di partiti più impegnati con la guerra fredda che con il futuro dei propri figli.

Partiti che hanno violato, con i Servizi Segreti, tutte le libertà costituzionali, senza neppure sapere impedire le stragi e gli attentati di matrice terroristica.

E se consultiamo l'elenco dei ministri della Pubblica Istruzione da allora ad oggi troviamo solo nullità politiche alle quali andava riservata una poltrona "poco impegnativa", fino ad essere oggi diventata un'emergenza nazionale, alla quale il PD aveva fatto fronte con la Fedeli! Beer4
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Re: 47%

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Purtroppo conosco ben poco di quegli anni, ma possiamo dire che è stato un calando generale. Tutte le riforme che io conosco sono state fatte per distruggere, peggiorare, di solito anche per accaparrare voti. Migliaia di insegnanti precari tendono a votare l'ennesima proroga che gli permette di restare dove sono, come se dovessero sudarsi il diritto per sempre, o almeno a ogni tornata elettorale. Ma di loro e dei bambini chi se ne frega, idem per gli adulti, come dicevo, se copiano e sono stupidi pazienza, chi ce lo fa fare.

Diciamocelo, un popolo stupido è facile da controllare, quindi una buona parte di politica ha interesse a lasciarlo nell'ignoranza. E chi può permetterselo comprerà la laurea, il diploma, l'attestato di frequentazione, l'importante è che stupidi restino.

Anche perchè una "classe proletaria" intelligente, non li manderebbe tutti a casa??
Ma dico proprio tutti, ora ho sentito (OT) che vogliono REGALARE gli intonaci delle case, la possibilità di rifare le facciate... Il 90% delle detrazioni IRPEF... A quale scopo? Dov'è il ritorno economico statale? Dov'è il miglioramento generale come lo era per il risparmio energetico? E' SOLO UN REGALO ELETTORALE, proprio una di quelle cose che il M5S doveva togliere.

Se questo sarà presente nella stesura definitiva del DEF, la mia già precaria volontà di votare il M5S sarà annullata, con la riduzione dei parlamentari avevano recuperato un minimo caxxate enormi, ma questa proprio non si può sentire. E' visto che trovo che la Lega faccia solo propaganda, alla Silvio, dovrò cercarmi un partito con lo 0.0001% dei consensi, perchè io a votare ci vado sempre e voto con la testa e non perchè gli altri sono peggio.
Da questa frase si torna al tema della discussione, un popolo ignorante serve
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cuneoman
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Valerio ha scritto: 20 ott 2019, 7:19 Partiti che hanno violato, con i Servizi Segreti, tutte le libertà costituzionali, senza neppure sapere impedire le stragi e gli attentati di matrice terroristica.
Impedire... Sentenze definitive hanno acclarato che hanno difeso, depistato, probabilmente anche provocato. Faceva parte della Strategia della Tensione, comoda ad una certa parte politica.
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