SPIGOLANDO......

Tutto quello che non riguarda la politica.
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
-- Elli Michler
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Vigliaccheria o Intelligente Buonsenso?

Nei pressi di Tokio viveva un grande samurai,
molto vecchio, che si era dedicato all’insegnamento
del Buddismo Zen ai giovani.

Malgrado la sua età si mormorava che era ancora
capace d’affrontare qualsiasi avversario

Un giorno giunse un guerriero famoso per la sua
mancanza di scrupoli. Era celebre per la sua tecnica
di provocazione : aspettava che il suo avversario
facesse la prima mossa e, grazie alla sua rara
capacità di reazione, approfittando degli errori
dell’avversario, contrattaccava con la rapidità di
un lampo.

Questo giovane e impaziente guerriero non aveva
mai perso un combattimento e conoscendo la
reputazione del vecchio samurai, era venuto per
batterlo e accrescere la sua fama.

Gli allievi si erano opposti tutti a questa idea, ma
il vecchio maestro accettò la sfida.

Si riunirono nella piazzetta del villaggio e il giovane
guerriero cominciò ad insultare il vecchio maestro.

Gli lanciava delle pietruzze, gli gridava sul viso ogni
tipo di offesa conosciuta, comprese quelle riguardanti
gli antenati.

Per molte ore fece di tutto per provocarlo, ma il vecchio
restò impassibile. Al cadere della notte sentendosi
stanco ed umiliato, l’impetuoso guerriero si ritirò.

Delusi d’aver visto il Maestro accettare impassibile
tutti quegli insulti e provocazioni, gli allievi chiesero
al Maestro:

- Come avete potuto sopportare tali indegnità ? Perchè
non vi siete servito della vostra spada pur sapendo che
potevate perdere il combattimento, invece d’esibire la
vostra vigliaccheria davanti a tutti noi ?

- Se qualcuno vi offre un regalo e voi non l’accettate
a chi appartiene il regalo? – Domandò allora il vecchio
samurai.

- A colui che l’ha offerto - risposero gli allievi

- Questo vale anche per l’invidia, la rabbia e gli insulti
– disse il Maestro, - Quando non vengono accettati, essi
appartengono sempre a colui che li porta dentro il cuore.
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

""Dire che il popolo è sempre vittima, sempre innocente,
è un'ipocrisia e una menzogna e un insulto alla dignità di ogni uomo,
di ogni donna, di ogni persona.
Un popolo è fatto di uomini, donne, persone,
ciascuna di queste persone ha il dovere di scegliere, di decidere per se stessa;
e non si cessa di scegliere, di decidere,
perché non si è né generali né ricchi né potenti.""
-- Oriana Fallaci
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Monologo di Marlon Brando in Apocalypse Now


Di grande effetto il famoso monologo che è diventato un pietra miliare della filmografia di tutti i tempi:

“Io ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei, ma non ha il diritto di chiamarmi assassino.
Ha il diritto di uccidermi, ha il diritto di fare questo, ma non ha il diritto di giudicarmi. E’ impossibile trovare le parole …. per descrivere, ciò che è necessario, a coloro che non sanno ciò che significa l’ orrore.
L’ orrore ha un volto, e bisogna farsi amico l’ orrore.
Orrore e terrore morale sono i tuoi amici, ma se non lo sono, essi sono dei nemici da temere, sono dei veri nemici.
Ricordo quando ero nelle forze speciali, sembra migliaia di secoli fa, andammo in un campo, per vaccinare dei bambini, lasciammo il campo dopo aver vaccinato i bambini contro la polio.
Più tardi venne un vecchio correndo a richiamarci, piangeva, era cieco, tornammo al campo.
Erano venuti i vietcong e avevano tagliato ogni braccio vaccinato .
Erano in un mucchio, mucchio di piccole braccia, e .. mi ricordo che ho pianto, pianto come… come una madre, volevo strapparmi i denti di bocca, non sapevo quel che volevo fare .
Io voglio ricordarlo, non voglio mai dimenticarlo, non voglio mai dimenticarlo.
Poi mi sono reso conto, come fossi stato colpito, colpito da un diamante, una pallottola di diamante in piena fronte, e ho pensato …. mio Dio, che genio c’è in questo… che genio, che volontà per far questo.
Perfetto, genuino, completo, cristallino, puro .
E così mi resi conto che loro erano più forti di noi, perché loro lo sopportavano .
Questi non erano mostri . Erano uomini, quadri addestrati, uomini che combattevano col cuore, che hanno famiglia, che fanno figli, che sono pieni d’ amore, ma che avevano la forza… la forza di far questo….
Se io avessi 10 divisioni di questi uomini, i nostri problemi qui, si risolverebbero molto rapidamente.
Bisogna avere uomini con un senso morale, ma che allo stesso tempo siano capaci di … utilizzare i loro primordiali istinti di uccidere senza emozioni, senza passioni, senza discernimento ……
Senza discernimento .
Perché è il voler giudicare che ci sconfigge ”

Questo grandioso monologo non è rintracciabile nella sceneggiatura del film perché è frutto dell'improvvisazione di Marlon Brando che sì basò grossomodo sul copione originale, ma che infine optò per il proprio estro e il proprio talento.
Si racconta che Brando e Coppola si ritirarono durante le riprese per almeno venti giorni su una barca per studiare le battute e il personaggio di Kurtz.
Ne uscì uno dei monologhi più famosi del cinema moderno, sull'orrore nella sua dimensione più spietata e vera, quello che a detta di Kurtz trasforma "i mostri in uomini"
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

"Una dolorosa perdita..."

A dire il vero non si sentiva molto bene e quell’ambiente non
lo metteva comunque a suo agio, anzi da sempre, si può dire,
non c’era volta che appena entrato non provasse una
incomprensibile voglia di darsela a gambe, il più in fretta
possibile. Anche adesso un senso di mancamento lo indusse
verso la poltrona che lo accolse tremante e al limite dello
svenimento. Chiuse gli occhi abbacinato da una luce prepotente,
cerco di rilassarsi e per un attimo si senti come perduto,
vuoto, insensibile a tutto. Ma una mano lo scosse. Apri gli occhi
e vide il suo molare , ormai vinto e reso impotente, nelle mani
del dentista…..

Grazia
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Prendi un sorriso

regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.

(Mahtma Gandhi)
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi.. perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»

Dalai Lama
Connesso
Avatar utente
heyoka
Connesso: Sì
Messaggi: 7777
Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
Ha Assegnato: 4029 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2418 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da heyoka »

grazia ha scritto: 7 mag 2020, 23:25 Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi.. perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»

Dalai Lama
Sarebbe interessante sapere se il Dalai Lama è favorevole o contrario ai Vaccini!
Specie a quelli antiinfluenzali e sopratutto a quello che la FARMACOCRAZIA è intenzionata a farci fare obbligatoriamente, appena sarà pronto :mrgreen:
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

GLI SCACCHI
STORIA DI UN GIOCO VINCENTE



Il gioco degli scacchi è uno dei passatempi preferiti da milioni di persone nel mondo, schiere di appassionati che si sfidano muovendo i 16 pezzi che hanno a disposizione su una scacchiera bianca e nera. Lo scopo che perseguono è quello di catturare il pezzo più importante, il re che al contempo è anche uno dei pezzi più deboli perché, sebbene possa muoversi in tutte le direzioni, può farlo soltanto facendo un passo alla volta. Proteggere il re, non esporlo ai pericoli e schermarlo dalle mosse degli altri pezzi è la regola base principale degli scacchi perché la sua cattura equivale a perdere, porre fine al gioco e dichiararsi sconfitti. Ed il prezioso sovrano deve difendersi dalle mosse degli avversari, il pedone, la torre, il cavallo, l’alfiere e soprattutto la temibile regina, la minacciosa donna che rappresenta il pezzo più potente del perché è la sola in grado di muoversi in qualsiasi direzione e senza limitazioni di caselle lungo tutta la scacchiera.

Il gioco degli scacchi è uno dei più diffusi giochi da tavolo che, a differenza di altri, non contempla soltanto il divertimento ma racchiude un insieme di abilità, intelligenza e strategia. La nascita degli scacchi è avvenuta nel lontano Oriente ed affonda le sue origini in tempi antichi. Nati nel VI secolo in India, gli scacchi ebbero diffusione in Occidente a partire dall’anno Mille, attraverso la mediazione della cultura persiana. In questo passaggio da una terra all’altra del globo terrestre avvennero alcune trasformazioni sostanziali del gioco, cambiamenti che apportarono non solo modifiche alle regole del gioco o al modo di muoversi degli elementi essenziali ma anche alla denominazione dei pezzi

Re, cavallo e pedoni sopravvissero al passaggio dalla cultura orientale a quella occidentale mentre altri pezzi del gioco degli scacchi subirono dei cambiamenti sostanziali. Per iniziare prendiamo come esempio il pezzo dell’alfiere, il soldato che recava il vessillo delle milizie. In passato non si trattava di un uomo ma di un animale, più precisamente di un elefante che soltanto nel corso dei secoli si è trasformato assumendo le fattezze umane. Nel nome è rimasta traccia di quel passaggio: in lingua araba l’elefante viene chiamato con il termine al-fil, che per assonanza in italiano è diventato l’odierno alfiere. Ma non è il solo pezzo degli scacchi ad essere mutato. La torre, che si muove orizzontalmente e verticalmente lungo le caselle della scacchiera facendo rapide incursioni, era in origine un cammello. Invece il pezzo più temibile, la regina, non era addirittura contemplata quando vennero inventati gli scacchi; è stata introdotta intorno al 1500 ed ha preso il posto del visir (il fers arabo). Questo pezzo però non ha semplicemente cambiato sesso ma nel corso dell’evoluzione del gioco ha acquistato potenza, passando dalla scarsa mobilità iniziale ad una possibilità illimitata di spostamento, divenendo l’elemento più forte del gioco.

Durante il Medioevo, intorno all’anno Mille, in Europa e in Italia si diffuse il gioco degli scacchi che, a differenza di altri passatempi come le carte ed i dadi, non fu avversato in maniera decisa dalla schiera di ecclesiasti e predicatori che dettavano le linee morali del buon cristiano. Il gioco, ritenuto quasi un’arte sottile e nobile, si diffuse soprattutto tra le classi colte, divenendo segno di riconoscimento per l’aristocrazia, ben lontano dalle bettole e dalle taverne in cui si giocava a carte o a dadi.

La diffusione degli scacchi è attestata nel nostro paese da un mosaico (XI-XII secolo) presente nel presbiterio della chiesa di San Savino a Piacenza in cui si ritrae un giocatore seduto su una sedia mentre muove un pezzo sulla scacchiera bianca e nera. L’uomo è probabilmente intento a spiegare le regole del gioco ad un’altra persona, seduta di fronte a lui, di cui è visibile soltanto il braccio destro.

In letteratura troviamo un riferimento agli scacchi in un manoscritto di Franco Sacchetti, il Trecento Novelle, scritto alla fine del XIV secolo in cui si descrive la passione di un sacerdote per il gioco: “E ‘l piovano mostra loro come gli ha dato scaccomatto in mezzo allo scacchiere”. Ma è addirittura un domenicano, Jacopo da Cessole, intorno al 1300 a scrivere un’opera didattico-moraleggiante (il Libellus de moribus hominum et officiis nobilium ac populum super ludo scaccorum) utilizzando l’allegoria del gioco degli scacchi. La vita è una scacchiera su cui si muovono i vari protagonisti della società, ciascuno con i propri vizi e le proprie virtù. Sostiene Jacopo da Cessole che ognuno ha un compito specifico ed ha il dovere di apportare miglioramenti secondo il proprio ceto e la posizione che ricopre. Questo vale per i nobili (il re e la regina), per l’esercito (i cavalli), per l’attività giudiziaria ed amministrativa (gli alfieri e le torri) e per il popolo (i pedoni).

Infine una curiosità della nostra lingua che porta in essa la mescolanza e gli incroci di popolazioni e culture: la locuzione scacco matto, che utilizziamo per indicare l’impossibilità del re sotto assedio di muoversi su una casella vuota, proviene dalle parole arabe Shāh Māt che possono essere tradotte come “il re (è) morto”, alludendo al principio degli scacchi che consiste nell’immobilizzazione del re, il pezzo senza il quale non è più possibile continuare il gioco.
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

l'angolino del sorriso

Una coppia sta festeggiando le nozze d’argento e contemporaneamente anche i 60 anni di vita.
Durante la celebrazione appare una fata e dice alla coppia: “come premio per la vostra fedeltà di 25 anni vorrei concedervi un desiderio a testa”.
La moglie entusiasta esclama: “voglio fare un viaggio attorno al mondo con mio marito” e subito dopo che la fata ha dato un tocco con la bacchetta magica, appaiono i biglietti aerei e i voucher per gli alberghi.
Il marito ci pensa un attimo poi rivolto alla moglie: “questo clima è molto romantico, ma questa chance c'è solo una volta nella vita, quindi scusami cara, ma il mio desiderio è di avere una moglie di 30 anni più giovane di me”.
La moglie rimane scioccata, ma desiderio è desiderio, quindi la fata lo accontenta, da un colpo di bacchetta e zac...l'uomo diventa un novantenne!
Morale : tutti gli uomini sono bastardi, ma le fate sono femmine.
Avatar utente
giaguaro
Connesso: No
Messaggi: 792
Iscritto il: 9 giu 2019, 10:49
Ha Assegnato: 932 Mi Piace
Ha Ricevuto: 429 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da giaguaro »

Vigliaccheria o Intelligente Buonsenso?

Questa storia mi ricorda l'avventura di un automobilista un po' troppo irritabile. Mentre viaggiava, come suo solito, correndo al centro della strada, un altro automobilista che stava dietro gli suonò per segnalargli che voleva sorpassarlo. La cosa lo irritò non poco, visto che anche lui stava viaggiando a passo piuttosto sostenuto. Così quando l'auto gli si affiancò, lui guardò l'autista, con un ghigno espresso in disprezzo e gli mostrò la mano con le dita indice e mignolo sollevate a forma di "corna". L'altro prese dalla tasca il portafoglio e glielo mostro.
A quel punto, irritato, gli chiese: "
"Cosa vuol dire?"
L''altro gli rispose:
"Ciascuno mostra quello che ha!"
Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere - SOCRATE
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Guardiamoci intorno e parliamoci chiaro, dice Brecht con questi versi: la natura dell'uomo è abietta e per migliorare un po' la sola cosa che serve, è il pane.

L'Opera da tre soldi, da cui è tratto questo brano, è una condanna senza appello alla borghesia. Nello sviluppo del racconto, i personaggi che inizialmente appaiono onesti e rispettabili, vengono trasformati dalla corruzione e dal denaro in criminali e sfruttatori. Può esserci un riscatto, una forma di salvezza? "La pappatoria viene prima, la morale dopo!" proclama uno dei protagonisti... il benessere offusca le menti, la pancia piena non fa esasperare gli animi.


Di che vive l'uomo? La risposta di Brecht


Voi che alla retta via ci esortate
e ad evitare il fango del peccato
prima di tutto fateci mangiare
e poi parlate pure a perdifiato.
Voi che alla vostra ciccia tenete e al nostro onore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore!
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori, fate a meno d'imposture:
l'uomo vive di infamie e di brutture!

Voi che dite alle donne quando possono
alzare le gonne e stralunare gli occhi,
prima di tutto fateci mangiare,
poi se volete, potrete parlare.
Voi che godete a spese del nostro disonore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore.
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se si può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori fate a meno d'imposture:
l'uomo vive d'infamie e di brutture!
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

LA LIBERTA' (Platone)

Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere come capi dei coppieri che gliene versano a volontà, sino ad ubriacarlo, accade che, se i governatori resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi son dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere e servo ; che il padre impaurito finisce col trattare il figlio come suo pari e non è rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendono gli stessi diritti dei vecchi, e questi, per non parere troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno, e in mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia. Platone
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

A cor gentil......

"Un giorno il sole ed il vento decisero di fare una gara per dimostrare chi tra i due fosse il più forte. Il vento disse: “Ti dimostrerò che sono più forte di te! Guarda quel vecchio signore laggiù con l’impermeabile, scommetto che riuscirò a farglielo togliere prima di quanto riusciresti a fare tu!”. Così il sole si nascose dietro una nuvola ed il vento cominciò a soffiare talmente forte fino a diventare un tornado. Ma più il vento soffiava forte più il signore si teneva stretto l’impermeabile. Dopo un po’ il vento si arrese e lasciò fare la prova al sole.

Il sole venne fuori da dietro le nubi e sorrise gentilmente al vecchio. Questi, visibilmente accaldato si asciugò la fronte e si tolse l’impermeabile! Il sole disse al vento che la gentilezza e la cordialità sono sempre più potenti della forza bruta."

Questa non è solo una fiaba ma è ciò che avviene anche nella realtà.

Un piccolo gesto di gentilezza, a volte dice più di tante parole e spesso ci costa davvero poco. Essere gentili nella vita quotidiana non è difficile:
aiutare una persona , regalare un sorriso ad una persona triste, scrivere un biglietto ad un amico che sta attraversando un periodo difficile, sono tutti atti di gentilezza che seppur transitori non richiedono sforzi disumani ma solo un po’ del nostro tempo e della nostra attenzione.

Cominciamo ad adottare la filosofia della gentilezza e a metterla in pratica anche nei più piccoli gesti quotidiani, non aspettiamoci che il mondo intero possa essere sempre gentile con noi ma proviamo lo stesso a dare il buon esempio, potremmo sembrare pecore fuori dal gregge ma l’importante è che abbiamo seminato qualcosa di positivo.

La gentilezza era e sarà sempre una delle più nobili espressioni del comportamento umano, la chiave che alimenta tutto, e come dicevano i nostri vecchi, la chiave che apre tutte le porte.
Avatar utente
grazia
Connesso: No
Messaggi: 1066
Iscritto il: 10 giu 2019, 7:53
Ha Assegnato: 52 Mi Piace
Ha Ricevuto: 109 Mi Piace

Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Rispondi