SPIGOLANDO......

Tutto quello che non riguarda la politica.
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albatros
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Re: SPIGOLANDO......

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heyoka ha scritto: 27 apr 2021, 10:30
grazia ha scritto: 27 apr 2021, 9:51 Al buon Sayon gli avevo un giorno sussurrato: Non ti curar di lor ma guarda e passa ....
il "troppo" all fine purtroppo scoppia...e a te sussurro che "del senno del poi son piene le fosse"....
Quando si entra in arena come è il forum, bisogna mettere nel conto che si può essere presi di mira, da qualcuno che ha paturnie diverse dalle tue. E quì entra in gioco il nostro peggior nemico ( anche della vita reale) che è il nostro EGO. :geek: :geek: :geek:
Ti ringrazio del sussurro, Grazia, ma credo di saper tenere sotto controllo il mio ego abbastanza bene.
Non sò invece, se il BENE che cerco di fare ai miei amici/nemici, per aiutarli ad eliminare il loro ego, sia sempre calibrato in maniera giusta.
Ma non siamo fatti con lo stampino, CHE GIOCO SAREBBE ALTRIMENTI, ed ecco che spesso capita che invece di fare il BENE al nostro prossimo come può essere Sayon, Ginger, Carletto e Grazia, gli facciamo MALE.
Ma in realtà non siamo NOI, che magari con qualche ( a volte involontaria) calunnia, gli facciamo MALE, ma è il SUO ego, a fargli Male.
Questo almeno, per quanta riguarda questa vita virtuale della tribù di questo forum.
Nella vita reale, mi rendo conto, che il mio pensiero è più ostico da applicare.
Ma questa del forum, mi sembra una ottima palestra e Sayon, per me, ne è uscito male.
Spero che Sayon ritorni, al di là delle divergenze penso sia un'ottima persona.E che vuoi che ti dica...caro Heyoka, anch'io a volte sarei tentato di aiutare qualcuno a superare il proprio ego, però penso pure che devo pensare anzitutto ad affrontare il mio. Per il resto hai ragione, vedo i forum come un gioco, ma un gioco abbastanza serio. Una palestra, una cartina al tornasole, un luogo dove sperimentare e sperimentarsi. Senza per questo farsi troppo male come capita nella vita...Due frasi sul dialogo, valide anche per un forum:

La prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l’altro dice.
(Norberto Bobbio)

Nel vero dialogo, entrambe le parti sono disposte a cambiare.
(Thich Nhat Hanh)
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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grazia
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Re: SPIGOLANDO......

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Altro che retorica , è razionalità umanità e saggezza


(..) Sentirsi “comunità” significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa “pensarsi” dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese. Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l’astio, l’insulto, l’intolleranza, che creano ostilità e timore. So bene che alcuni diranno: questa è retorica dei buoni sentimenti, che la realtà è purtroppo un’altra; che vi sono tanti problemi e che bisogna pensare soprattutto alla sicurezza.
Certo, la sicurezza è condizione di un’esistenza serena. Ma la sicurezza parte da qui: da un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune.(..)

Sergio Mattarella
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Re: SPIGOLANDO......

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L'angolino del sorriso



""Dopo 15 anni di matrimonio e di frequenti litigi, 2 coniugi decidono di consultare un terapeuta di coppia. La donna appena entrata si lancia subito in una lunga tirata sui problemi di coppia di questi 15 anni, specificandoli uno ad uno: non mi ama più, non mi considera, mi lascia sola, non mi da affetto, mi sento incompresa ecc. ecc. Finalmente, dopo averla pazientemente ascoltata, il terapeuta si alza, fa il giro della scrivania, chiede alla donna di alzarsi, la abbraccia a lungo, con foga e passione. La signora, ora finalmente silenziosa, si risiede tutta calma, beata, come volando. “Ecco – dice il medico al marito – quello di cui la vostra sposa ha bisogno, ogni giorno – insiste – ogni giorno della settimana, siete d’accordo?” “Dal Lunedì al Venerdì – risponde il marito – sono anche d’accordo a portarvela qui tutti i giorni, ma il Sabato e la Domenica li dedico alla bicicletta!”"
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da heyoka »

grazia ha scritto: 1 mag 2021, 18:38
L'angolino del sorriso



""Dopo 15 anni di matrimonio e di frequenti litigi, 2 coniugi decidono di consultare un terapeuta di coppia. La donna appena entrata si lancia subito in una lunga tirata sui problemi di coppia di questi 15 anni, specificandoli uno ad uno: non mi ama più, non mi considera, mi lascia sola, non mi da affetto, mi sento incompresa ecc. ecc. Finalmente, dopo averla pazientemente ascoltata, il terapeuta si alza, fa il giro della scrivania, chiede alla donna di alzarsi, la abbraccia a lungo, con foga e passione. La signora, ora finalmente silenziosa, si risiede tutta calma, beata, come volando. “Ecco – dice il medico al marito – quello di cui la vostra sposa ha bisogno, ogni giorno – insiste – ogni giorno della settimana, siete d’accordo?” “Dal Lunedì al Venerdì – risponde il marito – sono anche d’accordo a portarvela qui tutti i giorni, ma il Sabato e la Domenica li dedico alla bicicletta!”"
Un giorno, nel giardino dell'Eden, Eva disse a Dio...
"Signore, ho un problema"
<Che tipo di problema, Eva? >
"Signore, so che mi hai creata e che hai provveduto per questo giardino bellissimo, e per tutti questi meravigliosi animali, e quell'allegro e buffo serpente... ma io non mi sento davvero felice"
<Come mai Eva? >
"Signore, mi sento sola. E sono proprio stufa delle mele... "
<Bene Eva, in questo caso ho una soluzione; creerò un uomo per te>
"Che cos'è un uomo?"
<Quest' 'uomo' sarà una creatura difettosa, con molti aspetti negativi. Mentirà, ti prenderà in giro e sarà vanaglorioso, in pratica ti darà un sacco di problemi. Sarà più grande di te e più veloce, e amerà cacciare e uccidere. Avrà uno sguardo scioccamente curioso, ma, visto che ti stai lamentando, lo creerò in modo che possa soddisfare le tue.... ehm.... necessità fisiche. Sarà inoltre scarso d'intelletto e si impegnerà in occupazioni infantili come la lotta o prendere a calci una palla. Non sarà molto sveglio, e avrà spesso bisogno dei tuoi consigli per pensare correttamente. >
"Sembra una cosa divertente!" commentò Eva ammiccando ironicamente "Dove stà la fregatura?"
<Beh... lo puoi avere ad una condizione.... >
"Quale?"
<Come ti ho detto sarà orgoglioso, arrogante e autocompiacente... perciò dovrai fargli credere che è stato lui ad essere creato per primo.... però ricorda.... è il nostro segreto.... da donna a donna!>
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Della gentilezza


Oggi vorrei scrivere qualcosa di veramente impopolare, per cui
parlerò della gentilezza. Della sua prematura e così poco
rimpianta scomparsa.
La defunta non richiedeva sacrifici particolari e nemmeno eroismi.
Solo un po’ di educazione e, prima ancora, di umanità. Era una
forma mentale. Talvolta ipocrita, e però utile ad ammorbidire le
asprezze della vita quotidiana. Grazie, prego, passi pure, mi scusi,
ma si figuri, non me n’ero accorto, ha bisogno?, c’era prima il signore,
non si preoccupi, disturbo? Ciascuna di queste espressioni, e dei
gesti che spesso le accompagnavano, era una pennellata di grasso
sugli ingranaggi esistenziali. Un balsamo che non migliorava le cose,
ma consentiva di affrontarle per quel che erano, senza dovervi
aggiungere lo sconforto che sempre ci assale quando abbiamo la
sensazione di andare contromano.

Forme sporadiche di gentilezza sopravvivono nei rapporti
sentimentali, almeno nella prima fase. Per quanto, anche
lì. Tracce residue si ravvisano in piccole comunità non ancora
divorate dall’individualismo dei diffidenti e dei disperati. Non
si hanno notizie sicure di altri avvistamenti. A dire il vero,
qualcuno che provi a essere gentile ogni tanto lo si incontra
relazioni umane sia ancora possibile mettersi nei panni
degli altri è considerata bizzarra. Ma non me ne vengono
in mente di migliori per uscire da una crisi che ha spolpato
i portafogli solo perché da tempo aveva già corroso i cuori.

Da "La magia di un Buongiorno" di
Massimo Gramellini
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Re: SPIGOLANDO......

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Essere o avere

Il professor Grammaticus, viaggiando in treno, ascoltava la conversazione dei suoi compagni di scompartimento. erano operai meridionali, emigrati all'estero in cerca di lavoro: erano tornati in Italia per le elezioni, poi avevano ripreso la strada del loro esilio.
- Io ho andato in Germania nel 1958, - diceva uno di loro.
- Io ho andato prima in Belgio, nelle miniere di carbone. Ma era una vita troppo dura.
Per un poco il professor Grammaticus li stette ad ascoltare in silenzio. A guardarlo bene, però, pareva una pentola in ebollizione. Finalmente il coperchio saltò, e il professor Grammaticus esclamò, guardando severamente i suoi compagni:
- Ho andato! Ho andato! Ecco di nuovo il benedetto vizio di tanti italiani di usare il verbo avere al posto del verbo essere. Non vi hanno insegnato a scuola che si dice: "Sono andato"?
Gli emigranti tacquero, pieni di rispetto per quel signore tanto perbene, con i capelli bianchi che gli uscivano di sotto il cappello nero.
- Il verbo andare, - continuò il professor Grammaticus,- è un verbo intransitivo, e come tale vuole l'ausiliare essere.
Gli emigranti sospirarono. Poi uno di loro tossì per farsi coraggio e disse:
- Sarà come lei dice, signore. Lei deve aver studiato molto. Io ho fatto la seconda elementare, ma già allora dovevo guardare più alle pecore che ai libri. Il verbo andare sarà anche quella cosa che dice lei.
- Un verbo intransitivo.
Ecco, sarà un verbo intransitivo, una cosa importantissima, non discuto. ma a me sembra un verbo triste, molto triste. Andare a cercar lavoro in casa d'altri... lasciare la famiglia, i bambini.
Il professor Grammaticus cominciò a balbettare.
- Certo... veramente... insomma, però... comunque si dice sono andato, non ho andato. Ci vuole il verbo "essere": io sono, tu sei, egli è...
- Eh,- disse l'emigrante, sorridendo con gentilezza,- io sono, noi siamo!... Lo sa dove siamo noi, con tutto il verbo essere e con tutto il cuore? Siamo sempre al paese, anche se abbiamo andato in Germania e in Francia. siamo sempre là, è là che vorremmo restare, e avere belle fabbriche per lavorare, e belle case per abitare.
E guardava il professor Grammaticus con i suoi occhi buoni e puliti. e il professor Grammaticus aveva una gran voglia di darsi dei pugni in testa. e intanto borbottava tra sé: - Stupido! Stupido che non sono altro. vado a cercare gli errori nei verbi... ma gli errori più grossi sono nelle cose!
Rodari
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Re: SPIGOLANDO......

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Tutto può l'Amore



Una sera un anziano capo Cherokee raccontò al nipote la battaglia che avviene dentro di noi.
Gli disse: "Figlio mio, la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi.
Uno è infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore, senso di inferiorità.
L'altro è felicità, amore, speranza, serenità, gentilezza, generosità, verità, compassione".
Il piccolo ci pensò su un minuto, poi chiese: "Quale lupo vince?"
L'anziano Cherokee rispose semplicemente: "Quello a cui dai da mangiare"
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da heyoka »

grazia ha scritto: 3 mag 2021, 16:35 Tutto può l'Amore



Una sera un anziano capo Cherokee raccontò al nipote la battaglia che avviene dentro di noi.
Gli disse: "Figlio mio, la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi.
Uno è infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore, senso di inferiorità.
L'altro è felicità, amore, speranza, serenità, gentilezza, generosità, verità, compassione".
Il piccolo ci pensò su un minuto, poi chiese: "Quale lupo vince?"
L'anziano Cherokee rispose semplicemente: "Quello a cui dai da mangiare"
Sempre molto saggi i vecchi capi pellerossa. Non sapevano leggere e non si son fatti abbindolare dalla scienza.
Vivevano a pieno contatto con Madre Natura e di certo avrebbero mandato a quel paese i vari Virologhi che ci stanno terrorizzando da troppo tempo.
Purtroppo quella epoca è finita.
Adesso abbiamo i Fedez che fanno gli influenser.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da heyoka »

Il professor Grammaticus, viaggiando in treno, ascoltava la conversazione dei suoi compagni di scompartimento. erano operai meridionali, emigrati all'estero in cerca di lavoro: erano tornati in Italia per le elezioni...
Mi hai fatto venire in mente una bruttissima antivigilia di Natale, di 47 anni fa.
Ero di servizio di notte su un treno speciale che trasportava migranti meridionali dalla Germania per trascorrere il Natale a casa.
Partito dal Brennero alle tre di notte, ho fatto subito un veloce controllo x dare modo di lasciarli dormire almeno fino a Bologna. Nel mio veloce controllo ho notato che uno di loro era piuttosto alterato dall' alcol e stava disturbando gli altri. L' ho preso in disparte ficendogli che a Bressanone sarebbe sceso. Un suo amico mi imploro' di essere caritatevole e che lo avrebbe tenuto lui sotto controllo. Ho voluto essere BUONO ed ho chiuso un occhio, con il consenso degli altri viaggiatori.
Stavamo arrivando a Trento quando quel suo amico ha bussato allo scompartimento di servizio. Piangendo ci avvisava che il suo amico era sparito e c' era una porta del treno aperta.
A Verona abbiamo avuto la brutta conferma di quello che era successo.
Non mi sono mai fatto sensi di colpa ma la mia BONTÀ è stata la concausa della morte di quel povero migrante meridionale.
Aveva la mia stessa età. 24 anni.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: SPIGOLANDO......

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heyoka ha scritto: 3 mag 2021, 18:00
Il professor Grammaticus, viaggiando in treno, ascoltava la conversazione dei suoi compagni di scompartimento. erano operai meridionali, emigrati all'estero in cerca di lavoro: erano tornati in Italia per le elezioni...
Mi hai fatto venire in mente una bruttissima antivigilia di Natale, di 47 anni fa.
Ero di servizio di notte su un treno speciale che trasportava migranti meridionali dalla Germania per trascorrere il Natale a casa.
Partito dal Brennero alle tre di notte, ho fatto subito un veloce controllo x dare modo di lasciarli dormire almeno fino a Bologna. Nel mio veloce controllo ho notato che uno di loro era piuttosto alterato dall' alcol e stava disturbando gli altri. L' ho preso in disparte ficendogli che a Bressanone sarebbe sceso. Un suo amico mi imploro' di essere caritatevole e che lo avrebbe tenuto lui sotto controllo. Ho voluto essere BUONO ed ho chiuso un occhio, con il consenso degli altri viaggiatori.
Stavamo arrivando a Trento quando quel suo amico ha bussato allo scompartimento di servizio. Piangendo ci avvisava che il suo amico era sparito e c' era una porta del treno aperta.
A Verona abbiamo avuto la brutta conferma di quello che era successo.
Non mi sono mai fatto sensi di colpa ma la mia BONTÀ è stata la concausa della morte di quel povero migrante meridionale.
Aveva la mia stessa età. 24 anni.
E' la vita my dear, e come vedi a volte come i ponti patapunfete!!!!
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Buona giornata!

Esopo - L'inverno e la primavera


La Primavera e l'Inverno sono due stagioni
completamente opposte che non sono mai
riuscite a trovare la corretta armonia pe
r andare d'accordo. Fortunatamente esse
non devono convivere, infatti, quando
compare una deve umilmente ritirarsi l'altro.

Un giorno il signor Inverno si trovò faccia a
faccia con la giovane signorina Primavera.
L'anziana stagione, con quella sua aria
sapiente prese a dire: «Mia cara amica,
tu non sai essere decisa e determinata.
Quando giunge il tuo periodo annuale,
le persone e gli animali ne approfittano
per precipitarsi fuori dalle loro case o dalle
loro tane e si riversano in quei prati che tu,
con tanta premura, hai provveduto a far
fiorire. Essi strappano i giovani arbusti,
calpestano senza pietà l'erba e assorbono
ogni sorso di quel sole splendente che,
col tuo arrivo diventa più caldo. I tuoi frutti
vengono ignobilmente raccolti e divorati
e infine, con il baccano e la cagnara che
tutti fanno, non ti permettono neppure di riposare
in pace. Invece io incuto timore e rispetto
con le mie nebbie, il freddo e il gelo. La gente
si rintana in casa e non esce quasi mai per
paura del brutto tempo e così mi lascia riposare
tranquillo.»

La bella e dolce Primavera, colpita da quelle
parole, rispose: «Il mio arrivo è desiderato
da tutti e le persone mi amano. Tu non puoi
nemmeno immaginare cosa significhi essere
tanto apprezzati. E' una sensazione bellissima
che non potrai mai provare perché con il
freddo che porti al tuo arrivo anche i cuori
più caldi si raggelano.»

L'inverno non disse più niente e si fermò a
riflettere. Forse, essere ammirati ed amati
dagli altri, poteva anche essere una bella sensazione.

Per ottenere rispetto ed amore non serve essere
prepotenti usare la forza delle male parole,
la maldicenza per intimorire, invece i migliori
risultati si ottengono con la dolcezza delle buone
maniere, con l'umiltà e la tolleranza..
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

Le età della vita

Nella cultura occidentale, questo tema affonda le sue radici nel racconto mitologico dell’incontro di Edipo con la Sfinge e l’interesse a esso legato vanta ormai una lunga e solida tradizione. Infatti, già i greci e i romani, da Pitagora a Cicerone, avevano suddiviso le stagioni della vita in fasce ben precise. I Padri della Chiesa hanno poi sviluppato questo schema in chiave simbolica e allegorica. Lo ha fatto ad esempio Ambrogio, nel De Abraham, passando in rassegna le quattro età dell’uomo, e lo ha fatto Agostino nel De civitate Dei, assimilando le età della storia alle età della vita umana, una per ognuno dei sei millenni in cui la storia era stata modellata in riferimento ai sei giorni della creazione.La riflessione sulle età della vita ha continuato a occupare un posto rilevante anche nei trattati medievali, quando i pensatori cristiani, a imitazione dei Padri, non solo le hanno messe in relazione con le età della storia della salvezza, ma le hanno anche rilette in corrispondenza con i mesi o le stagioni, come attestano ancora le rappresentazioni figurative dell’arte medievale. Sul portale della Vergine, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, ad esempio, le figure che indicano le fasi della vita umanasono messe in parallelo con il susseguirsi delle stagioni e i simboli dello zodiaco. Le immagini dei mesi, poi, convergono verso la figura centrale della Madre di Dio, che porta in braccio il Salvatore, come a sottolineare che i ritmi della vita hanno il loro centro nel tempo della salvezza. Nel Battistero di Parma, invece, Benedetto Antelami, riprendendo un’esegesi già nota, mette in rapporto le età dell’uomo con la parabola evangelica degli operai della vigna (Mt20,1-16), per mostrare come la salvezza possa essere accolta nelle diverse stagioni della vita. Solo pochi decenni più tardi, nella cripta della cattedrale di Anagni, gli affreschi che ornano una volta, presentano le quattro età dell’uomo (pueritia, adolescentia, iuventuse senectus), in una relazione complessa con le quattro stagioni, i quattro elementi e i quattro temperamenti, secondo lo schema della mundi contaminatio, del Timeodi Platone.Tutta questa corrente di pensiero arriva fino a Dante, il quale, nel Convivio,scrive ancora: «Dico che la umana vita si parte per quattro etadi. La prima si chiama Adolescenzia, cioè “accrescimento di vita”; la seconda si chiama Gioventute, cioè “etate che puote giovare”, cioè perfezione dare, e così s’intende perfetta -ché nullo puote dare se non quello ch’elli ha -; la terza si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio» (Convivio4,24). Così, il poeta segue il germogliare della beatitudine della vita contemplativa, che si dirama nelle varie potenze dell’anima, portandole verso le perfezioni che si addicono a ciascuna delle età della vita umana: quattro come quattro sono le stagioni, perché «a ciascuna parte de la nostra etade è data stagione a certe cose» (4,27). Questa tradizione passa poi alla cultura rinascimentale che, recuperando la concezione astrologica del mondo antico, torna a suddividere le età della vita in un numero variabile di momenti emblematici, corrispondenti ai sette pianeti, ai dodici mesi dell’anno o ai dodici segni dello zodiaco, alle quattro stagioni o alle tre fasi del giorno. Un tema pittorico che in quest’epoca è destinato a riscontrare successo all’interno dei circoli colti è la rappresentazione delle età della vita attraverso scene allegoriche o tripli ritratti, come nell’Allegoria della Prudenzao nelle Tre età dell’uomodi Tiziano, il cui schema tripartito risale all’enigma di Edipo.

A. Montanari
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

LE STAGIONI DELLA VITA

E venne il tempo dell’asfodelo,
della mimosa,
della rosa odorosa,
degli sguardi acerbi,
degli abbracci inermi
nella via silenziosa……

E venne il tempo del melograno,
della spiga matura,
del sentimento che dura
e ti tiene per mano
guardando lontano
oltre il melograno che
ti sfiora…..

E venne il tempo dell’uva matura,
della castagna nascosta
tra le foglie del bosco,
del profumo di mosto,
della terra smossa,
del seme gettato nel solco arato,
del cuore sfinito da un amore finito
da un affetto trovato…….

E verrà il tempo del cielo grigio,
della neve bianca,
della mano stanca che trema un poco;
delle speranze perdute,
dei rimpianti cocenti,
del buio angoscioso che ti darà riposo
e ti porta via………

Grazia
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Re: SPIGOLANDO......

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I quattro figli e il giudizio frettoloso


Un uomo aveva quattro figli.
Egli desiderava che i suoi figli imparassero a non giudicare le cose in fretta, per questo, invitò ognuno di loro a fare un viaggio, per osservare un albero, che era piantato in un luogo lontano.
Il primo figlio andò là in Inverno,
il secondo in Primavera,
il terzo in Estate,
e il quarto, in Autunno.
Quando l'ultimo rientrò, li riunì, e chiese loro di descrivere quello che avevano visto.
Il primo figlio disse che l'albero era brutto, torto e piegato.
Il secondo figlio disse invece che l'albero era ricoperto di gemme verdi e promesse di vita.
Il terzo figlio era in disaccordo; disse che era coperto di fiori, che avevano un profumo tanto dolce, ed erano tanto belli da fargli dire che fossero la cosa più bella che avesse mai visto.
L'ultimo figlio era in disaccordo con tutti gli altri; disse che l'albero era carico di frutta, vita e promesse.
L'uomo allora spiegò ai suoi figli che tutte le risposte erano esatte poiché ognuno aveva visto solo una stagione della vita dell'albero.
Egli disse che non si può giudicare un albero, o una persona,
per una sola stagione, e che la loro essenza, il piacere,
l'allegria e l'amore che vengono da quella vita può essere misurato solo alla fine, quando tutte le stagioni sono complete.
Se rinunci all'inverno perderai la promessa della primavera,
la ricchezza dell'estate, la bellezza dell'Autunno.
Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita in una stagione difficile.
Persevera attraverso le difficoltà, e sicuramente tempi migliori verranno quando meno te lo aspetti!
Vivi ogni tua stagione con gioia.
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Re: SPIGOLANDO......

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grazia ha scritto: 5 mag 2021, 18:13 I quattro figli e il giudizio frettoloso


Un uomo aveva quattro figli.
Egli desiderava che i suoi figli imparassero a non giudicare le cose in fretta, per questo, invitò ognuno di loro a fare un viaggio, per osservare un albero, che era piantato in un luogo lontano.
Il primo figlio andò là in Inverno,
il secondo in Primavera,
il terzo in Estate,
e il quarto, in Autunno.
Quando l'ultimo rientrò, li riunì, e chiese loro di descrivere quello che avevano visto.
Il primo figlio disse che l'albero era brutto, torto e piegato.
Il secondo figlio disse invece che l'albero era ricoperto di gemme verdi e promesse di vita.
Il terzo figlio era in disaccordo; disse che era coperto di fiori, che avevano un profumo tanto dolce, ed erano tanto belli da fargli dire che fossero la cosa più bella che avesse mai visto.
L'ultimo figlio era in disaccordo con tutti gli altri; disse che l'albero era carico di frutta, vita e promesse.
L'uomo allora spiegò ai suoi figli che tutte le risposte erano esatte poiché ognuno aveva visto solo una stagione della vita dell'albero.
Egli disse che non si può giudicare un albero, o una persona,
per una sola stagione, e che la loro essenza, il piacere,
l'allegria e l'amore che vengono da quella vita può essere misurato solo alla fine, quando tutte le stagioni sono complete.
Se rinunci all'inverno perderai la promessa della primavera,
la ricchezza dell'estate, la bellezza dell'Autunno.
Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita in una stagione difficile.
Persevera attraverso le difficoltà, e sicuramente tempi migliori verranno quando meno te lo aspetti!
Vivi ogni tua stagione con gioia.
Altro stupendo messaggio SIMBOLICO che possiamo leggere nella BIBBIA scritta da Madre Natura! Smiling
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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