SPIGOLANDO......

Tutto quello che non riguarda la politica.
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grazia
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Re: SPIGOLANDO......

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DIALETTICA E LOGICA

E' un peccato che fin dall'antichità dialettica e logica siano state adoperate come sinonimi, e che quindi io non sia così libero di separare il loro significato, come altrimenti vorrei, e definire la logica come "la scienza delle leggi del pensiero, cioè del modo di procedere della ragione", e la dialettica come "l'arte del disputare". Quindi la logica ha evidentemente un oggetto puramente a priori, determinabile senza l'intervento dell'esperienza, ossia le leggi del pensiero, il procedere che la ragione (logos) segue se è lasciata a se stessa e non è disturbata....La dialettica invece tratterebbe della comunione di due esseri razionali, che di conseguenza pensano insieme, cosa da cui, non appena essi non concordino come due orologi sincronizzati, sorge una disputa, cioè una battaglia spirituale. Come pura ragione i due individui dovrebbero concordare. Le loro divergenze scaturiscono dalla diversità che è costitutiva dell'individualità, e sono dunque un elemento empirico......La natura umana comporta infatti che quando nel pensare in comune....A si accorge che i pensieri di B sul medesimo oggetto divergono dai suoi, egli non va per prima cosa a riesaminare il proprio pensiero per trovare l'errore, ma presuppone che questo si trovi nel pensiero dell'altro: cioè l'uomo è per natura prepotente, vuole avere ragione: e ciò che consegue da questa proprietà è l'insegnamento della disciplina che io vorrei chiamare dialettica e che tuttavia, per evitare malintesi, chiamerò dialettica eristica. Essa sarebbe dunque la dottrina del modo di procedere della naturale prepotenza umana.
Arthur Shopenhauer
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grazia
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

'Arte di ascoltare"

"Saper ascoltare è un atto di disponibilità
e di generosità molto ma molto raro..|"


Tratti da "L'educazione" di Plutarco
alcuni brani su:
L'Arte di Ascoltare (De recta ratione audiendi)

Ti invio, caro Nicandro la stesura del discorso da me tenuto su come si ascolta, perché tu sappia disporti in modo corretto all'ascolto di chi si rivolge a te con la voce della persuasione, ora che hai indossato la toga virile e ti sei liberato da chi ti dava ordini.
[..]Dal momento dunque che l'ascolto comporta per i giovani un grande profitto ma un non minore pericolo, credo sia bene riflettere continuamente, con se stessi e con altri, su questo tema. I più invece, a quanto ci è dato vedere, sbagliano, perché si esercitano nell'arte di dire prima di essersi impratichiti in quella di ascoltare, e pensano che per pronunciare, un discorso ci sia bisogno di studio e di esercizio, ma che dall'ascolto, invece, possa trarre profitto anche chi vi s'accosta in modo improvvisato. Se è vero che chi gioca a palla impara contemporaneamente a lanciarla e riceverla, nell'uso della parola, invece, il saperla accogliere bene precede il pronunciarla, allo stesso modo in cui concepimento e gravidanza vengono prima del parto.

[..*Quando travasa qualcosa, la gente inclina e ruota i vasi perché l'operazione riesca bene e non ci siano dispersioni, mentre, quando ascolta un filosofo, non impara ad offrire se stessa a chi parla e a seguire attentamente, perché non le sfugga nessuna affermazione utile. E quel che è più ridicolo è che se incontrano uno che racconta di un banchetto, di un corteo, di un sogno o dell'alterco avuto con un altro, restano ad ascoltarlo in silenzio e insistono per saperne di più; ma se uno li tira da parte e vuol dare loro un insegnamento utile, spronarli a qualche dovere, redarguirli in caso di errore o addolcirli quando sono irritati non lo sopportano e se ne hanno la possibilità si sforzano d'averla vinta e si mettono a controbattere le sue parole o, se proprio non ce fanno, lo piantano in asso e vanno alla ricerca di altri insulsi discorsi, riempiendosi le orecchie, quasi fossero vasi difettosi e incrinati, di qualunque cosa piuttosto che di ciò di cui hanno bisogno. I bravi allevatori rendono sensibile al morso la bocca dei cavalli: così i bravi educatori rendono sensibili alle parole le orecchie dei ragazzi insegnando loro non a parlare molto, ma ad ascoltare molto. Nel tessere gli elogi di Epaminonda, Spintaro diceva che non era facile incontrare uno che sapesse di più e parlasse di meno. E la natura, si dice, ha dato a ciascuno di noi due orecchie ma una lingua sola, perché siamo tenuti ad ascoltare più che a parlare.

[..]Se è necessario qualche altro consiglio per imparare ad ascoltare, bisogna tenere a mente quanto ora si è detto, ma di pari passo con l'apprendimento esercitarsi nella ricerca personale, per acquisire un abito mentale non da sofisti o da puri eruditi, ma al contrario profondamente radicato e filosofico, considerando che il saper ascoltare bene è il punto di partenza per vivere secondo il bene.
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Re: SPIGOLANDO......

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Il consulente.....questo sconosciuto

Un pastore sta pascolando il suo gregge di pecore, in un pascolo lontano e isolato quando all'improvviso vede avvicinarsi una BMW nuova fiammante che avanza in una nuvola di polvere. Il guidatore, in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent rallenta, si sporge dal finestrino dell'auto e dice al pastore:
"Se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?"
Il pastore guarda l'uomo, evidentemente uno yuppie, poi si volta verso il suo gregge e risponde con calma:
"Certo, perché no?"
A questo punto lo yuppie posteggia l'auto, tira fuori il suo computer portatile Dell e lo collega al suo cellulare. Entra in Internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema satellitare GPS per avere un'esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l'area e ne fa una foto in risoluzione ultradefinita. Apre quindi un programma di foto digitale della Adobe ed esporta l'immagine a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce un e-mail sul suo Iphone confermando che l'immagine e stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati. Tramite una connessione ODBC accede a un database MS-SQL e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail. Dopo pochi minuti elabora la risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a colori, sulla sua nuovissima stampante HP LaserJet portatile iper-tecnologica e miniaturizzata, e rivolgendosi al pastore esclama:
"Tu possiedi ESATTAMENTE 1586 pecore".
"Giusto!! Beh... a questo punto immagino che tu possa prenderti la tua pecora" dice il pastore e guarda l'uomo scegliere un animale, che si appresta poi a mettere nel baule dell'auto. Prima che l'uomo riparta il pastore aggiunge:
"Ehi, se indovino che mestiere fai, mi restituisci la 'pecora'?".
Lo yuppie ci pensa su un attimo e dice: "Okay, mi pare giusto, perché no?"
"Tu sei un consulente" dice il pastore.
"Caspita, e vero - dice l'uomo - ma come hai fatto a indovinare?"
"Beh non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente - dice il pastore - sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io gia conosco, a una domanda che nessuno ti ha fatto e - soprattutto - non capisci un cavolo del mio lavoro...
Ora restituiscimi il mio cane!!!"
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Re: SPIGOLANDO......

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Storie per riflettere


Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.
Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto per un'ora ogni pomeriggio in modo da permettere il drenaggio dei fluidi dal suo corpo ed il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza.

L'altro uomo invece doveva restare sempre sdraiato.

Col passare dei giorni i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli, delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.

Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere e l'altro paziente cominciò a vivere per quelle ore in cui la sua sofferenza veniva lenita dai colori del mondo esterno.

La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto dove Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua, mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.

Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.

In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla e vederla con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passavano i giorni e le settimane.

Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.

Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.

Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno, voltandosi lentamente per guardare fuori.

Essa si affacciava su un muro bianco...

L'uomo, allora, chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.

L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro:'Forse, voleva farle coraggio..' disse.

Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata!!
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. L'oggi è un dono, e per questo motivo che si chiama 'presente'.
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Re: SPIGOLANDO......

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L'angolino del sorriso


Una donna entra in farmacia:
– Per favore, vorrei dell’arsenico.
Trattandosi di un veleno letale,
il farmacista chiede informazioni prima di accontentarla.
– E a che le serve, signora?
– Per ammazzare mio marito.
– Ah! capisco … pero’ in questo caso purtroppo non posso darglielo!
La donna senza dire una parola estrae dalla borsetta
una foto di suo marito a letto con la moglie del farmacista.
-Le chiedo scusa, signora, bastava dirlo che aveva la ricetta!
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Re: SPIGOLANDO......

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Nelson Mandela, piccolo grande uomo....
....del ventesimo secolo, che ha sconfitto l'Apartheid e ha ridato dignità alla sua gente.

Dai suoi scritti:

“Chiunque voglia privarmi della dignità è destinato a perdere”
“Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare, e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante per riposare, per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità, e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine.”

LA LIBERTA'
La strada verso la libertà non è mai agevole e molti dovranno
attraversare valli spazzate dal vento della morte prima di arrivare
in cima alla montagna dei propri desideri.
(1993)

LE DIFFICOLTA'
Le difficoltà piegano alcuni uomini ma ne rafforzano altri. Non esiste
ascia abbastanza affilata da tagliare l'anima di un peccatore che
coltivi la speranza di potersi redimere
(1975)

IL LEADER
I veri Leader devono essere pronti a sacrificare tutto per la libertà
dei loro popoli
(1998)

IL SENSO DELLA VITA
Ciò che conta non è il semplice fatto di aver vissuto, ma il cambiamento
che siamo stati in grado di imprimere alla vita degli altri
(2002)

LE AVVERSITA'
Ho scoperto che nella vita, dopo aver superato la collina, uno trova
solo altre colline da scalare.
(1994)

LA SAGGEZZA
Si raggiunge la maturità solo facendo tesoro sia delle esperienze
positive che di quelle meno piacevoli.
(1997)

IL POPOLO
Sono sempre più convinto che a fare la storia siano le persone comuni.
La loro partecipazione alle decisioni che riguardano il futuro è la sola
garanzia di democrazia e libertà.
(1990)

L'AUTORITA'
In tutta la vita non ho mai considerato alcun uomo come mio inferiore
né dentro né fuori dal carcere.
(1976)

L'EREDITA'
Sarebbe egoistico da parte mia dire come vorrei essere ricordato.
Lo decideranno i Sudafricani. A me basterebbe una lapide con la scritta "MANDELA"
(1997)
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Re: SPIGOLANDO......

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La saggezza è la più grande fortuna......

"Il Contadino saggio" da un racconto cinese


C'era una volta un contadino cinese, era molto povero, per vivere lavorava duramente la terra con l'aiuto di suo figlio, ma possedeva il grande dono della saggezza.

Un giorno il figlio gli disse:

- Padre che disgrazia, il nostro cavallo è scappato dalla stalla!

- Perchè la chiami disgrazia? rispose il padre!

- Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo!

Qualche giorno dopo il cavallo ritornò portando con sè una mandria di cavalli selvatici.

- Padre che fortuna! Esclamò questa volta il ragazzo.

Il nostro cavallo ci ha portato una mandria di cavalli selvatici.

- Perchè la chiami fortuna! rispose il padre. Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo.



Qualche giorno dopo, il giovane nel tentativo di addomesticare uno dei cavalli, venne disarcionato

e cadde al suolo fratturandosi una gamba.

- Padre che disgrazia, mi sono fratturato una gamba.

Ma anche questa volta il saggio padre sentenziò:

- Perchè la chiami disgrazia? Aspettiamo e vediamo cosa succede nel tempo.

Ma il ragazzo per nulla convinto delle sagge parole del padre, continuava a lamentarsi nel suo letto.



Qualche tempo dopo, passarono per il villaggio gli inviati del re con il compito di reclutare i giovani da inviare in guerra.

Anche la casa del vecchio contadino venne visitata dai soldati reali, ma quando trovarono il giovane a letto, con la gamba immobilizzata, lo lasciarono stare per proseguire il loro cammino.

Qualche tempo dopo scoppiò la guerra e molti giovani morirono nel campo di battaglia, il giovane si salvò a causa della sua gamba zoppa.



Fu così che il giovane capì che non bisogna mai dare per scontato né la disgrazia né la fortuna, ma che bisogna dare tempo al tempo per vedere cosa è bene e cosa è male.
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Re: SPIGOLANDO......

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Buona Pasqua!

Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato.
Per chi era? Per la gente
dall'Oriente all'Occidente:
pieno, pieno di sorprese
destinate ad ogni paese.
C'era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza,
l'altruismo, la bontà,
gioia in grande quantità.
Tanta pace, tanto amore
da riempire ogni cuore.

Anonimo
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Re: SPIGOLANDO......

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Dall'uovo di Pasqua

Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".

Gianni Rodari
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

con un pizzico di ironia...Buona pasqua! 🙂


L'agnello infurbito - Trilussa


Un lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall' antra parte de la riva,
l' immancabbile Agnello.
-Perché nun venghi qui? - je chiese er Lupo -
L'acqua, in quer punto, é torbida e cattiva
e un porco ce fa spesso er semicupio.
Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
er ruscelletto è limpido e pulito... -
L' Agnello disse: - Accetterò l' invito
quanno avrò sete e tu nun avrai fame.
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

L'Omo e il Lupo

Trilussa

Un vecchio Lupo, ner guardà le stelle,
diventò bono e se sentì er dolore
d'avé scannato tante pecorelle.
(Tutte le cose belle
fanno un effetto maggico ner core.)

E diceva fra sé: - Pe' conto mio
sarei disposto a fa' la vita onesta:
però bisognerà che me travesta
perché nessuno sappia chi so' io.
Infatti puro l'Omo s'è convinto
che pe' sta' bene ar monno è necessaria
una certa vernice umanitaria
che copra la barbaria de l'istinto. -

E fisso in quel'idea
pijò la pelle d'un abbacchio morto
e ce se fece come una livrea:
poi, zitto zitto, entrò ner pecorume
che stava a magnà l'erba in riva ar fiume.

Mantenne la promessa. Da quer giorno
fu l'amico più bono e più tranquillo
de l'agnelletti che ciaveva intorno.
Benché stasse a diggiuno
nun je storse un capello e, manco a dillo,
nun se ne mise all'anima nessuno.

Ma una brutta matina
trovò tutte le pecore scannate
e un vecchio co' le mano insanguinate
che contrattava la carneficina.
Eh! - disse allora - l'Omo è sempre quello:
predica la bontà, ma all'atto pratico
nun è che un lupo: un lupo dipromatico
che specula sur sangue de l'agnello.
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

O vergine,cogli l’attimo che fugge,
Cogli la rosa quand’è il momento,
Ché il tempo, lo sai, vola:
E lo stesso fiore che sboccia oggi,
Domani appassirà.
(Orazio


Vi ricordate la famosa lezione del prof, Keating nel film "L'attimo fuggente"?

Eccone uno stralcio:[...] "Grazie per aver partecipato al nostro gioco. Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza, un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà. Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi del passato: li avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati. Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli, pieni di ormoni, come voi, invincibili, come vi sentite voi. Il mondo è la loro ostrica, pensano di essere destinati a grandi cose, come molti di voi, i loro occhi sono pieni di speranza, proprio come i vostri. Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale? Perché vedete, questi ragazzi ora, sono concime per i fiori. Ma se ascoltate con attenzione, li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi. Ascoltateli. Sentite? Carpe... Sentito? Carpe... Carpe diem... Cogliete l'attimo, ragazzi... rendete straordinaria la vostra vita..."

Io aggiungerei al carpe diem un'altra famosa frase...perchè"del doman non v'è certezza"....purtroppo...
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Re: SPIGOLANDO......

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Invettiva di Timone....

il quale, dopo avere dissipato i suoi beni per generosità verso coloro che credeva amici, e da questi respinto nel momento del bisogno , si ritira in una grotta odiando tutti e tutto.....


""Ch'io mi volga indietro a guardarti. O tu, muraglia che ricingi quei lupi, sprofonda nella terra e non proteggere più Atene! Diventate incontinenti, matrone! L'obbedienza sparisca nei fanciulli! Schiavi e pazzi, strappate i grinzosi senatori dai loro seggi e amministrate le leggi in loro vece! In pubbliche bagasce mutatevi all'istante, fresche virginità! Fatelo sotto gli occhi dei vostri genitori! Voi, falliti, tenete duro, e invece di pagare, fuori i coltelli e tagliate la gola dei vostri creditori! Servi giurati, rubate! I vostri austeri padroni sono ladri a man bassa e saccheggiano in nome della legge. E tu serva, va' nel letto del padrone, poiché la tua signora è di bordello. Figlio sedicenne, strappa la gruccia imbottita del tuo vecchio padre zoppicante e con essa spaccagli il cervello! Pietà, timore, devozione agli dei, pace giustizia, verità, domestica reverenza, riposo notturno, buon vicinato, cultura, costumi, arti e mestieri, gerarchie, riti, consuetudini e leggi, decadete nei vostri deleteri opposti, e solo viva il caos! Pestilenze che colpite gli uomini, ammassate le vostre potenti e infette febbri su Atene, matura alla rovina! E tu, fredda sciatica, storpia i nostri senatori, così che lussuria e libidine, nel cuore e nel midollo della nostra gioventù, in dissolutezza! Rogne e pustole, disseminatevi sul petto degli Ateniesi e la loro mèsse sia una lebbra universale! L'alito infetti l'alito, sì che la loro società, come la loro amicizia, sia solo veleno! Da te voglio portar via nient'altro che nudità, o città detestabile! Prendi anche questa con innumerevoli maledizioni! Timone se n'andrà nelle foreste dove troverà bestie selvagge molto più miti dell'uman genere. Confondano gli dei (uditemi voi tutti. buoni dèi!) gli ateniesi, dentro e fuori queste mura! E concedano che con la vita di Timone cresca anche il suo odio per tutta la razza degli uomini, grandi e umili! Amen.""

William Shakespeare -Timone d'Atene

&&&&&

Certo che Willy ci va giù pesante, i nostri grillini al confronto sono degli abatini!
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Re: SPIGOLANDO......

Messaggio da leggere da grazia »

S'i' fosse foco

s’i’ fosse foco, ardere’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;

s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.

S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi’ madre,

S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.

Cecco Angiolieri
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Re: SPIGOLANDO......

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grazia ha scritto: 7 apr 2021, 19:05 S'i' fosse foco

s’i’ fosse foco, ardere’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;

s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.

S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi’ madre,

S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.

Cecco Angiolieri
Smiling

Non so quanti hanno avuto l'obbligo di studiare a memora questa bellissima poesia. Per me è stato facile memorizzarla perché mi piaceva, ma quando mi interrogò, alla fine della mia tiritera, i professore mi guardò e mi dsse:
"senti caro, sai perchè non esistonopiù i poeti?
Io, non sapendolo, rimasi senza parole. Allora lui concluse:
"Perché, quando hanno sentito te recitare le poesie, hanno deciso di non comporne più!"
compresi che non ero fatto per recitare e fare l'attore!
Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere - SOCRATE
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