Fabrizio C. – 24 ottobre 2024
Non scandalizzatevi, leggete per favore!
La promessa è stata mantenuta, sebbene sotto forma di beffa. Forza Italia chiedeva a Giorgetti di alzare le pensioni minime e il ministro lo ha fatto: dagli attuali 614,77 euro al mese aumentata a 617,90 euro. Ben 3,13 euro al mese (la brioche di Maria Antonietta), pari a 10 centesimi al giorno. Pari al 2,2% in più dell’inflazione prevista. E ci sono già buone notizie anche per il 2026: un altro euro è già garantito, pari a un altro 1,3%. C’è da immaginare i festeggiamenti che staranno facendo gli 1,8 milioni di pensionati al minimo, quelli cioè, che hanno pagato minimo 20anni di contributi.
Però non basta, seguitemi ancora, per favore e se ci riuscite datemi torto.
L’assegno sociale, quello che spetta a chi non ha versato NIENTE è di euro 534,41 cioè solo 83,49 in meno di quello di chi ha pagato più di 20anni di contributi.
Conviene pagare i contributi a questo stato?
Pensiamo, una persona che arriva a 40anni lavorati in nero e decidesse di mettersi in regola iscrivendosi … per lo stato è solo un imbecille, pazzo da legare e così lo considera. I contributi che andrebbe a pagare fino a 67anni, sarebbero più del doppio di quegli 83,49 euro che prenderebbe più della sociale, quindi, come potrebbe tale individuo pensare di mettersi in regola, quando anche vivendo fino a 100 anni, questa per lui sarebbe solo una rimessa?
Ai signori clandestini, si, chi entra senza documento è puro clandestino, lasciando in disparte le spese di prima accoglienza, i danni a cose e persone, avvocati, tribunali e carceri, spese che sono milioni su milioni, vanno 1.050 al mese, se sono minori 2.100.
Questa gente CLANDESTINA, dovrebbe vivere con il solo costo di una pensione sociale che percepisce un italiano, di euro 534,41 fino a quando non lavorano e la differenza che rimane ridistriburla ai pensionati italiani. Nessuna spesa aggiuntiva per lo stato e giustizia per chi ha pagato e si è fatto il culo per l’Italia.
Con quella pensione minima i poveri italiani devono pagarsi luce, acqua, gas, alimentari, lavarsi i panni e in molti casi anche l’affitto, perchè i clandestini devono arrivare da noi come turisti a cui tutto è dovuto?
Abbiamo centinaia di caserme vuote, diamoli l’alloggio in queste e i soldi in mano, quelli degli assegni sociali, dopodichè si dovrebbero arrangiare come si arrangiano gli italiani, nati in italia fino a quando non decidono di lavorare, altro che cellulari, zainetti e monopattini.
Se questa verso i clandestini fosse considerata ingiustizia, come dovrebbero essere considerate quelle pensioni da fame verso gli italiani?
Gli è tutto da rifare diceva il poero Gino.
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