Valerio ha scritto: ↑22 nov 2019, 5:34
Finalmente! Sono contento che a te piaccia ragionare e non solo tifare. Io non possiedo la Verità e so di poter sbagliare.
La mia preoccupazione è quella del ricercatore di soluzioni. Vedo che le cose, come oggi sono, vanno male. E vedo che la gente ha sempre più problemi, e cerco di immedesimarmi.
E quando gli errori vengono dalla parte politica avversa è facile infiammarsi, meno facile quando vengono dalla parte che hai votato.
In quel caso io mi incazzo ancora di più.
Non essendo ne' politico ne' economista non posso scrivere un altro delle migliaia di libri con ricette per lo Stato ideale, ma da spirito libero mi piacerebbe che io e chi non la pensa come me potessimo ragionare insieme senza accapigliarsi, ma solo argomentando.
Torniamo a bomba. Visto che mi segui con una affettuosa attenzione, voglio rimarcare alcuni punti, brevemente.
1)
Disegno dello Stato. Parlamento. "Uno vale uno" diritto fondamentale in uno Stato di "pari" nella dignità , nei diritti e nei doveri. Ogni singolo non è in grado di partecipare ad un compito di alte competenze (democrazia diretta) e quindi sceglie il suo rappresentante in una rosa proposta da partiti, media, associazioni, in base al curriculum e ad un programma pubblicato. Ci si può solo basare sulla fiducia, ma i mezzi di diffusione possono aiutare a farci conoscere i candidati sui quali porre la nostra preferenza.
Turno unico proporzionale. Gli eletti, o siedono in Parlamento, o divengono elettori su nostro mandato di un insieme più ristretto di Parlamentari.
Mi lascio aperte due possibilità .
2)
Amministrazione dello Stato. Governo. Bisogna intendersi su cosa vogliamo scegliere:
- un Presidente della Repubblica che non partecipa al governo ma che sceglie il futuro Premier (Presidente del Consiglio dei Ministri) e che potrà in qualunque momento rimuovere uno o più Ministri o lo stesso Premier. Sottoposto a referendum confermativo ogni due anni, il mandato scadrà solo se non verrà confermato o se lui stesso darà le dimissioni o se sarà sottoposto ad impeachment.
- un Premier (che poi a sua volta sceglierà la squadra di governo, e che anche in corso d'opera la potrà modificare). Essendo eletto dal Popolo non potrà essere rimosso da altri che dal Popolo. Come il Presidente referendum confermativo dopo 2 anni, ma mandato a scadenza dei quattro anni. Rieleggibile senza limiti ogni 4 anni con le modalità delle elezioni. (Popolo Sovrano)
In entrambi i casi
Maggioritario a doppio turno. Nel primo turno una rosa di candidati espressi dal Parlamento fra i quali il Premier a fine mandato. I Parlamentari potranno anche presentare candidati non Parlamentari. Ogni Parlamentare esprimerà una preferenza. Il Popolo voterà e sceglierà 10 candidati.
Dopo il primo turno i dieci candidati più votati dal Popolo avranno 1 o 2 mesi di tempo per presentarsi all'elettorato per l'elezione finale. Chi prenderà 1 voto in più sarà il nuovo
Premier. Si sceglierà la squadra di governo e ne risponderà dopo due anni al referendum confermativo.
Per maggiore sicurezza, in qualunque momento il Parlamento potrà chiedere (a maggioranza) l'impeachment davanti all'Alta Corte o il referendum confermativo anticipato (una volta sola).
Tutti i referenda confermativi devono essere con Quorum.
Ecco, questa una prima bozza per rinnovare i meccanismi di scelta in modo che rispettino la Sovranità Popolare. E quella cosa risibile che si chiama Democrazia.