BUON 25 APRILE

[BARBABLU16]

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Sandro Pertini: socialista fin dalla giovane età, ha affrontato il regime fascista subendo arresti, confino e condanne a morte.
Ha contribuito a guidare la resistenza armata contro l'occupazione nazista, medaglia d'oro al valor militare.
Prima presidente della Camera, nel 1978 è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana.
Oggi alle più alte cariche dello Stato ci sono persone che si riconoscono nel simbolo di FdI, che mantiene la fiamma tricolore del MSI, erede della Repubblica di Salò, alleata dei nazisti.
Fascisti, neofascisti, post fascisti sono rispuntati con ogni tipo di travestimento.
La Resistenza è stata comunista, socialista, cattolica, anarchica, azionista, liberale, monarchica e dei militari patrioti che non hanno consegnato le armi ai nazisti. La Resistenza di ieri non era una festa, era lotta armata, con la sua gloria e anche i suoi eccessi.
La Resistenza di oggi è pacifica, ma inizia con smascherare chi fa il furbo e dice di avere giurato sulla Costituzione, ma lavora per distruggerla.
Non ci riusciranno.
Non glielo permetteremo.

[BARBABLU16]

Buon 25 aprile, la festa di chi non crede che la democrazia sia un regalo piovuto dal cielo e che basti affidarsi a un capo per conservarcela

[Fosforo31]

Quando penso ai nani e alle ballerine di questa Seconda Repubblica e li confronto con un gigante come Pertini, mi chiedo sempre la stessa cosa: come è stato possibile che questo paese sia regredito fino a questo punto? Non so rispondere, nemmeno quella sciagura nazionale ed epocale che fu il berlusconismo esaurisce la questione.
BUON 25 APRILE

[BARBABLU16]

Dal 22 ottobre del 2022, giorno di insediamento del governo Meloni, in Italia è accaduto che un ministro della Repubblica abbia detto durante una trasmissione televisiva pomeridiana che l’antifascismo è colpevole di molti morti nella storia d’Italia. In 550 giorni è accaduto che l’antifascismo sia divenuto la costola vincente del comunismo in una guerra tra fazioni, distorcendo le origini della nostra democrazia e dimostrando un’abissale ignoranza della nostra Costituzione e della nostra storia. In 550 giorni è accaduto che la seconda carica dello Stato esibisca i busti di Benito Mussolini nella sua abitazione con un sardonico sorriso.
Da fine 2022 a oggi l’Italia è diventato quel Paese in cui l’aborto viene definito delitto, i giornalisti rischiano il carcere, le torture sono sdoganate come metodo di pubblica sicurezza, la repressione delle manifestazioni di piazza viene segnalata dalle Ong nel mondo, gli scrittori entrano nel mirino del governo, gli ambientalisti sono considerati delinquenti, i pacifisti sono raccontati come sabotatori, l’economia di guerra è un culto, gli autocrati telefonano ai dirigenti della nostra televisione pubblica per chiedere di imbavagliare le inchieste, la capa del governo trascina in tribunale un intellettuale, i giornali vengono silenziati con querele molto spesso temerarie.
In 550 giorni si è sancito il reato di troppi salvataggi in mare, le presenze nelle carceri sono aumentate nonostante la diminuzione dei reati, più membri dell’esecutivo e della maggioranza hanno dipinto la povertà come una colpa. Anche gli studenti sono una categoria da tenere a bada. In 550 giorni in Italia sembra che siano passati 102 anni, tutti all’indietro. Se la liberazione italiana è una pace da costruire giorno per giorno – come ammonivano i padri costituenti – qui la strada sembra essersi fatta ancora più lunga. Chissà se ora è chiaro che non si tratta di una commemorazione: è la manutenzione di un meccanismo delicato e complesso che si chiama democrazia.
Resistere deriva dal latino resistĕre e significa “fermare”. Buon 25 aprile, ma tutti i giorni.

[ahaha.ha]

La Resistenza di oggi è pacifica, ma inizia con smascherare chi fa il furbo e dice di avere giurato sulla Costituzione, ma lavora per distruggerla.
Non ci riusciranno.
Non glielo permetteremo.
Xxxxxxxxxxxxxxxxxx
almeno faremo di tutto per non permetterlo, sig. Barbablu

[BARBABLU16]

"Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenof0bo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli 'altri' le cause della sua impotenza o sconfitta. Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des.
È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri."
[Ennio Flaiano - "Don't Forget"]

[serge]

BARBABLU16

Oggi alle più alte cariche dello Stato ci sono persone che si riconoscono nel simbolo di FdI, che mantiene la fiamma tricolore del MSI, erede della Repubblica di Salò, alleata dei nazisti.

[serge]

BARBABLU16

Dal 22 ottobre del 2022, giorno di insediamento del governo Meloni, in Italia è accaduto che un ministro della Repubblica abbia detto durante una trasmissione televisiva pomeridiana che l’antifascismo è colpevole di molti morti nella storia d’Italia. In 550 giorni è accaduto che l’antifascismo sia divenuto la costola vincente del comunismo in una guerra tra fazioni, distorcendo le origini della nostra democrazia e dimostrando un’abissale ignoranza della nostra Costituzione e della nostra storia. In 550 giorni è accaduto che la seconda carica dello Stato esibisca i busti di Benito Mussolini nella sua abitazione con un sardonico sorriso.

[heyoka]

BARBABLU16

Oggi alle più alte cariche dello Stato ci sono persone che si riconoscono nel simbolo di FdI, che mantiene la fiamma tricolore del MSI, erede della Repubblica di Salò, alleata dei nazisti.

Più che alleato, dopo la ( liberazione dal Gran Sasso ) Mussolini era schiavo di Hitler.
Guardatevi il filmato e giudicate la faccia di Mussolini, quando il commando tedesco lo ha liberato.
Non lasciate ingannare dai catechisti.

[heyoka]

Quando penso ai nani e alle ballerine di questa Seconda Repubblica e li confronto con un gigante come Pertini, mi chiedo sempre la stessa cosa: come è stato possibile che questo paese sia regredito fino a questo punto? Non so rispondere, nemmeno quella sciagura nazionale ed epocale che fu il berlusconismo esaurisce la questione.
BUON 25 APRILE

Parliamo dello stesso Pertini che militava ed appoggiava Bettino Craxi, amico di Berlusconi?

[CaneSciolto]

"Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenof0bo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli 'altri' le cause della sua impotenza o sconfitta. Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des.
È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri."
[Ennio Flaiano - "Don't Forget"]

...quante stronzate sei riuscito a sparare!

[Fosforo31]

Quando penso ai nani e alle ballerine di questa Seconda Repubblica e li confronto con un gigante come Pertini, mi chiedo sempre la stessa cosa: come è stato possibile che questo paese sia regredito fino a questo punto? Non so rispondere, nemmeno quella sciagura nazionale ed epocale che fu il berlusconismo esaurisce la questione.
BUON 25 APRILE

Parliamo dello stesso Pertini che militava ed appoggiava Bettino Craxi, amico di Berlusconi?

Ti ricordo che Sandro Pertini militava nella sinistra del PSI, che si oppose duramente al "nuovo corso" di Craxi. In piena Tangentopoli, poteva essere il 93 o il 94 - Pertini era deceduto da qualche anno - lessi un articolo del quale purtroppo non ricordo l'autore né il giornale (forse l'Unità), in cui veniva posta la tua stessa domanda. Ma ricordo bene la tesi che veniva sviluppata. L'ex partigiano si era ovviamente accorto dell'inaffidabilità, per usare un eufemismo, di Craxi e della nuova e rampante classe dirigente del suo partito. Erano proprio loro i nani e le ballerine della famosa locuzione coniata dal socialista Rino Formica e da me citata in precedenza. Sempre di Formica mi piace citare un'altra tagliente battuta riferita al PSI di Craxi: "Il convento è povero ma i monaci sono ricchi. Ma una volta eletto al Quirinale, incarico che Pertini abbracciò con passione e dedizione totali, egli si tenne per ovvi motivi distante dalle vicende interne al partito. Tra l'altro rinunciò anche alla tessera. Così Craxi ebbe campo libero, diventò di fatto il padrone del PSI (forse il primo partito "personale" in Italia) e lo usò nel modo e per i fini che sappiamo. La tesi del giornalista era che, se Pertini non fosse diventato capo dello Stato, il PSI non sarebbe degenerato in quel triste carrozzone di tangentari, o sarebbe degenerato in misura minore e con diversi anni di ritardo. Terminato il mandato presidenziale, l'89nne senatore a vita non rinnovò la tessera e trascorse gli ultimi anni tra il Senato e la fondazione intitolata al suo maestro, Filippo Turati. Peraltro, come si suol dire, i buoi erano ormai scappati dalla stalla. Sulla dirittura morale di Pertini io ci metto la mano sul fuoco. Sui suoi rapporti con Craxi puoi leggere questo interessante articolo con gustosissimo aneddoto finale:
https://www.kulturjam.it/politica-e-att ... e_vignette

[heyoka]

Parliamo dello stesso Pertini che militava ed appoggiava Bettino Craxi, amico di Berlusconi?

Ti ricordo che Sandro Pertini militava nella sinistra del PSI, che si oppose duramente al "nuovo corso" di Craxi. In piena Tangentopoli, poteva essere il 93 o il 94 - Pertini era deceduto da qualche anno - lessi un articolo del quale purtroppo non ricordo l'autore né il giornale (forse l'Unità), in cui veniva posta la tua stessa domanda. Ma ricordo bene la tesi che veniva sviluppata. L'ex partigiano si era ovviamente accorto dell'inaffidabilità, per usare un eufemismo, di Craxi e della nuova e rampante classe dirigente del suo partito. Erano proprio loro i nani e le ballerine della famosa locuzione coniata dal socialista Rino Formica e da me citata in precedenza. Sempre di Formica mi piace citare un'altra tagliente battuta riferita al PSI di Craxi: "Il convento è povero ma i monaci sono ricchi. Ma una volta eletto al Quirinale, incarico che Pertini abbracciò con passione e dedizione totali, egli si tenne per ovvi motivi distante dalle vicende interne al partito. Tra l'altro rinunciò anche alla tessera. Così Craxi ebbe campo libero, diventò di fatto il padrone del PSI (forse il primo partito "personale" in Italia) e lo usò nel modo e per i fini che sappiamo. La tesi del giornalista era che, se Pertini non fosse diventato capo dello Stato, il PSI non sarebbe degenerato in quel triste carrozzone di tangentari, o sarebbe degenerato in misura minore e con diversi anni di ritardo. Terminato il mandato presidenziale, l'89nne senatore a vita non rinnovò la tessera e trascorse gli ultimi anni tra il Senato e la fondazione intitolata al suo maestro, Filippo Turati. Peraltro, come si suol dire, i buoi erano ormai scappati dalla stalla. Sulla dirittura morale di Pertini io ci metto la mano sul fuoco. Sui suoi rapporti con Craxi puoi leggere questo interessante articolo con gustosissimo aneddoto finale:
https://www.kulturjam.it/politica-e-att ... e_vignette

La mano sul fuoco, io non ce la metto x nessuno.
Non c'è la metto Neanche su me stesso e nemmeno su Dio, anche se sono credente.
A maggior ragione se entriamo nel campo della politica, dove, non puoi muovere nemmeno un dito se prima non ti sei compromesso.
Detto questo, come nel partito di Pertini, di Nenni, di Formica e di Craxi c erano discussioni e visioni diverse, cioè il sale della democrazia, possiamo dire che anche negli altri partiti ( penso alla DC dove militavano Scelba, Moro e Donat Cattin) c' era un dibattito interno.
Penso che questo succedeva anche nel partito fascista che Farinacci non era un Galeazzo Ciano, un Dino Grandi o un Gentile.
Teniamo presente che Mussolini, il 24 Luglio del 1943 fu messo in minoranza dal suo partito.
Resta la questione Craxi...di cui si può dire quello che si vuole ma per la storia delle tangenti SFIDÒ tutti i partiti, in primis il PCI di Berlinguer e Napolitano a dire che loro erano fuori dal sistema delle tangenti.
Ripeto. Io sono certo che in politica NON ti fanno entrare in alcuna stanza dei bottoni, se non sei disposto a fare compromessi.
Questo e come la vedo io, in politica.
Pensa che anche Garibaldi, dopo aver fatto l' Italia se ne pentì amaramente per aver fatto un compromesso con i Savoia, con la Mafia e con gli Inglesi e dopo aver abbandonato il suo seggio da Senatore, si ritirò a Caprera.
Pertini non ebbe la stessa crisi di coscienza di Garibaldi ma credo che non avesse niente di cui essere orgoglioso per come ha funzionato l' antifascismo.