Per chi si sbrodola H24 col pericolo fascista

[Leno Lazzari]

Piano ragazzi, anche le seghe MENTALI fanno diventare ciechi
perché dagli oggi e dagli domani finite fuori dalla realtà e
diventate una barzelletta.......di quelle che non fanno ridere .

Paolo Mieli, "nessun pericolo fascismo". La lezione
di Mieli su elezioni e centrodestra

..."E’ ovvio che su alcuni giornali ci saranno ancora intellettuali
che agiteranno lo spauracchio del fascismo, ma conta che non lo
facciano il capo del partito di maggioranza relativa a sinistra
(Enrico Letta, nda) e il suo gruppo dirigente, Bonino, Calenda e
Della Vedova, insomma i big. Se ci fosse stata una minaccia
fascista si sarebbero comportati in maniera diversa, si sarebbero
alleati con chiunque, con Toti, Conte, con chiunque passasse per
strada. Questo si fa quando c’è un vero pericolo fascista"...
https://www.iltempo.it/personaggi/2022/ ... -32641754/

Sempre sul fascismo meloniano, parla Sabino Cassese

https://www.la7.it/laria-che-tira/video ... 023-481990

Intervista di Open a Luciano Violante

..."Giorgia Meloni è estranea al fascismo», sottolinea. E ora «sta
lavorando per costruire un partito conservatore italiano. Non
sarà mai il mio partito, ma spero che ci riesca. Supererà le
nostalgie retrograde esistenti a destra. E a sinistra, spero, ci
si dovrà decidere a costruire un grande partito riformatore»"...
https://www.open.online/2023/04/24/luci ... -fascismo/

Cacciari dalla Gruber

..."Cacciari: "Il fascismo storia finita, il pericolo non è più questo.
Basta con questa balla! Scanzi, basta con questo discorso!""...
https://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/c ... 022-457306

E quì, raccontato da Gappetta, un caso che non conoscevo sul voto
europeo che condannava TUTTI i regimi meno un solo partito astenuto
quell'immondezzaio morale di bugiardi del PD .
https://www.youtube.com/watch?v=PeAM9jb ... alit%C3%A0

[BARBABLU16]

[Leno Lazzari]

Se questa sarebbe una risposta al mio post
potevi tranquillamente risparmiartela .

[BARBABLU16]

[BARBABLU16]

Se questa sarebbe una risposta al mio post
potevi tranquillamente risparmiartela .

ANCHE QUESTA...
NELL’ANIMO
La ducetta, non è un mistero, nel suo pantheon ideologico conserva al primo posto un rastrellatore di ebrei e fucilatore di partigiani, nonché teorico della razza ariana.
Ma querela se le si dà della <<neonazista nell'animo>>.
Ecco cosa scrive Giorgia Meloni su Giorgio Almirante: <<Amore per l’Italia, onestà, coerenza e coraggio sono valori che ha trasmesso alla Destra italiana e che portiamo avanti ogni giorno. Un grande uomo che non dimenticheremo mai>>.
È il 14 luglio 1938 su "Il Giornale d’Italia" viene pubblicato il "Manifesto della razza", documento ufficiale che si propone come base scientifica per certificare la purezza della razza italiana.
Documento che anticipa uno dei prodotti più osceni fabbricati fal Fascismo: la promulgazione della legislazione razziale. (settembre-ottobre 1938).
<<La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana … Esiste ormai una pura "razza italiana"… Gli ebrei non appartengono alla razza italiana>>. Un delirio.
Tra l'estate del 1940 e quella del 1943 circa 400 ebrei italiani antifascisti e 6.000 ebrei stranieri vengono internati in campi di concentramento o confinati.
Con lo scopo di lavare il cervello degli italiani nel 1938 viene data alle stampe la rivista quindicinale “La difesa della razza”, che vede come capo redattore, Giorgio Almirante, che scrive schifezze di questo tenore: <<Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza>>.
È il 1946. Dicembre. Almirante fonda il Movimento sociale italiano e ne prende la guida. Sono quelli della Repubblica di Salo’. Fascistissimi.
Pochi mesi prima entra in vigore l’amnistia firmata da Palmiro Togliatti: migliaia di assassini fascisti sono a piede libero.
Era questo il partito di La Russa, Meloni, Rampelli e compagnia cantante. Lei dirà che non era ancora nata, ma tanto non glielo ricorderà nessuno. Anzi le sarà consentito di fare l’apologia di un partito nato da una costola di reduci collaborazionisti di Salò.
Un partito che salutò con gioia nel novembre 1969 il rientro di Ordine Nuovo nelle fila missine. Un partito che ospitò gente come, Carlo Maria Maggi (condannato per la strage di Piazza della Loggia del 1974), Paolo Signorelli (membro del comitato centrale del Msi, condannato per banda armata), Stefano Delle Chiaie e Franco Freda.
Come dimenticare quella Tribuna Politica del 1970, in cui Giorgio Almirante auspicò per l’Italia un colpo di Stato sul modello della Grecia dei colonnelli contro il comunismo.
Gli stessi anni in cui, nel novembre 1971, il procuratore generale di Milano, Luigi Bianchi D’Espinosa aprì un’inchiesta contro Almirante ed il Msi per ricostituzione del partito fascista a seguito delle continue violenze squadriste e degli attentati che videro protagonisti militanti ed esponenti del partito.
Il 24 maggio 1973 la Camera dei deputati concedeva l’autorizzazione a procedere contro Almirante, mentre il 6 giugno 1973 prese avvio il processo contro Ordine Nuovo che ne determinò poi lo scioglimento.
Un partito impresentabile. Un partito fuorilegge, che ha fatto dello squadrismo la sua “ragione sociale”.
In tempi così carichi di smemoratezza e trasformismo, non sarà poi così male tornare a sfogliare qualche pagina di Storia.
Ora può succedere di ascoltare la seconda carica dello Stato e il presidente del consiglio dei ministri in carica celebrare la figura di Giorgio Almirante come uno dei colossi della “Prima Repubblica”. Peccato per loro, perché Almirante fu sempre chiarissimo: <<Che sono fascista ce l’ho scritto in fronte. Il fascismo sbagliò solo per un ecesso di autorità>>. (Mixer)
Alfredo Facchini

[Leno Lazzari]

Fregnacce a gogò .

Se hai le palle commenta i pareri di Mieli, Violante
e Cacciari, ma ci sarebbe persino Cassese ma tanto
quelli come te sanno già tutto .

[Gasiot]

Se questa sarebbe una risposta al mio post
potevi tranquillamente risparmiartela .

ANCHE QUESTA...
NELL’ANIMO
La ducetta, non è un mistero, nel suo pantheon ideologico conserva al primo posto un rastrellatore di ebrei e fucilatore di partigiani, nonché teorico della razza ariana.
Ma querela se le si dà della <<neonazista nell'animo>>.
Ecco cosa scrive Giorgia Meloni su Giorgio Almirante: <<Amore per l’Italia, onestà, coerenza e coraggio sono valori che ha trasmesso alla Destra italiana e che portiamo avanti ogni giorno. Un grande uomo che non dimenticheremo mai>>.
È il 14 luglio 1938 su "Il Giornale d’Italia" viene pubblicato il "Manifesto della razza", documento ufficiale che si propone come base scientifica per certificare la purezza della razza italiana.
Documento che anticipa uno dei prodotti più osceni fabbricati fal Fascismo: la promulgazione della legislazione razziale. (settembre-ottobre 1938).
<<La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana … Esiste ormai una pura "razza italiana"… Gli ebrei non appartengono alla razza italiana>>. Un delirio.
Tra l'estate del 1940 e quella del 1943 circa 400 ebrei italiani antifascisti e 6.000 ebrei stranieri vengono internati in campi di concentramento o confinati.
Con lo scopo di lavare il cervello degli italiani nel 1938 viene data alle stampe la rivista quindicinale “La difesa della razza”, che vede come capo redattore, Giorgio Almirante, che scrive schifezze di questo tenore: <<Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza>>.
È il 1946. Dicembre. Almirante fonda il Movimento sociale italiano e ne prende la guida. Sono quelli della Repubblica di Salo’. Fascistissimi.
Pochi mesi prima entra in vigore l’amnistia firmata da Palmiro Togliatti: migliaia di assassini fascisti sono a piede libero.
Era questo il partito di La Russa, Meloni, Rampelli e compagnia cantante. Lei dirà che non era ancora nata, ma tanto non glielo ricorderà nessuno. Anzi le sarà consentito di fare l’apologia di un partito nato da una costola di reduci collaborazionisti di Salò.
Un partito che salutò con gioia nel novembre 1969 il rientro di Ordine Nuovo nelle fila missine. Un partito che ospitò gente come, Carlo Maria Maggi (condannato per la strage di Piazza della Loggia del 1974), Paolo Signorelli (membro del comitato centrale del Msi, condannato per banda armata), Stefano Delle Chiaie e Franco Freda.
Come dimenticare quella Tribuna Politica del 1970, in cui Giorgio Almirante auspicò per l’Italia un colpo di Stato sul modello della Grecia dei colonnelli contro il comunismo.
Gli stessi anni in cui, nel novembre 1971, il procuratore generale di Milano, Luigi Bianchi D’Espinosa aprì un’inchiesta contro Almirante ed il Msi per ricostituzione del partito fascista a seguito delle continue violenze squadriste e degli attentati che videro protagonisti militanti ed esponenti del partito.
Il 24 maggio 1973 la Camera dei deputati concedeva l’autorizzazione a procedere contro Almirante, mentre il 6 giugno 1973 prese avvio il processo contro Ordine Nuovo che ne determinò poi lo scioglimento.
Un partito impresentabile. Un partito fuorilegge, che ha fatto dello squadrismo la sua “ragione sociale”.
In tempi così carichi di smemoratezza e trasformismo, non sarà poi così male tornare a sfogliare qualche pagina di Storia.
Ora può succedere di ascoltare la seconda carica dello Stato e il presidente del consiglio dei ministri in carica celebrare la figura di Giorgio Almirante come uno dei colossi della “Prima Repubblica”. Peccato per loro, perché Almirante fu sempre chiarissimo: <<Che sono fascista ce l’ho scritto in fronte. Il fascismo sbagliò solo per un ecesso di autorità>>. (Mixer)
Alfredo Facchini

Premesso che sono nato dopo che il fascismo era già terminato e l'ho conoscendolo dai racconti dei vecchi di casa mia e dai media nazionali
Ovvio che sia stato un brutto periodo e forse per questo bi discendenti di alleanza nazionale non mi sono mai stati simpatici
Poi però arriva sta giovane Meloni che pur parlando in romanesco parla chiaro e comprensibile e la diffidenza tende a scendere pur non avendo nessuna intenzione di parteggiare per un partito così nazionalista
Oggi leggo pappardelle inutili come questa ed credo che robe così abbiano l' effetto opposto alle intenzioni di chi le pubblica
Rivangare nel passato remoto tirando fuori il lato peggiore di un partito tralasciando il fatto che l'altro partito antagonista ha le sue ombre è piuttosto meschino

[Leno Lazzari]

ANCHE QUESTA...
NELL’ANIMO
La ducetta, non è un mistero, nel suo pantheon ideologico conserva al primo posto un rastrellatore di ebrei e fucilatore di partigiani, nonché teorico della razza ariana.
Ma querela se le si dà della <<neonazista nell'animo>>.
Ecco cosa scrive Giorgia Meloni su Giorgio Almirante: <<Amore per l’Italia, onestà, coerenza e coraggio sono valori che ha trasmesso alla Destra italiana e che portiamo avanti ogni giorno. Un grande uomo che non dimenticheremo mai>>.
È il 14 luglio 1938 su "Il Giornale d’Italia" viene pubblicato il "Manifesto della razza", documento ufficiale che si propone come base scientifica per certificare la purezza della razza italiana.
Documento che anticipa uno dei prodotti più osceni fabbricati fal Fascismo: la promulgazione della legislazione razziale. (settembre-ottobre 1938).
<<La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana … Esiste ormai una pura "razza italiana"… Gli ebrei non appartengono alla razza italiana>>. Un delirio.
Tra l'estate del 1940 e quella del 1943 circa 400 ebrei italiani antifascisti e 6.000 ebrei stranieri vengono internati in campi di concentramento o confinati.
Con lo scopo di lavare il cervello degli italiani nel 1938 viene data alle stampe la rivista quindicinale “La difesa della razza”, che vede come capo redattore, Giorgio Almirante, che scrive schifezze di questo tenore: <<Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza>>.
È il 1946. Dicembre. Almirante fonda il Movimento sociale italiano e ne prende la guida. Sono quelli della Repubblica di Salo’. Fascistissimi.
Pochi mesi prima entra in vigore l’amnistia firmata da Palmiro Togliatti: migliaia di assassini fascisti sono a piede libero.
Era questo il partito di La Russa, Meloni, Rampelli e compagnia cantante. Lei dirà che non era ancora nata, ma tanto non glielo ricorderà nessuno. Anzi le sarà consentito di fare l’apologia di un partito nato da una costola di reduci collaborazionisti di Salò.
Un partito che salutò con gioia nel novembre 1969 il rientro di Ordine Nuovo nelle fila missine. Un partito che ospitò gente come, Carlo Maria Maggi (condannato per la strage di Piazza della Loggia del 1974), Paolo Signorelli (membro del comitato centrale del Msi, condannato per banda armata), Stefano Delle Chiaie e Franco Freda.
Come dimenticare quella Tribuna Politica del 1970, in cui Giorgio Almirante auspicò per l’Italia un colpo di Stato sul modello della Grecia dei colonnelli contro il comunismo.
Gli stessi anni in cui, nel novembre 1971, il procuratore generale di Milano, Luigi Bianchi D’Espinosa aprì un’inchiesta contro Almirante ed il Msi per ricostituzione del partito fascista a seguito delle continue violenze squadriste e degli attentati che videro protagonisti militanti ed esponenti del partito.
Il 24 maggio 1973 la Camera dei deputati concedeva l’autorizzazione a procedere contro Almirante, mentre il 6 giugno 1973 prese avvio il processo contro Ordine Nuovo che ne determinò poi lo scioglimento.
Un partito impresentabile. Un partito fuorilegge, che ha fatto dello squadrismo la sua “ragione sociale”.
In tempi così carichi di smemoratezza e trasformismo, non sarà poi così male tornare a sfogliare qualche pagina di Storia.
Ora può succedere di ascoltare la seconda carica dello Stato e il presidente del consiglio dei ministri in carica celebrare la figura di Giorgio Almirante come uno dei colossi della “Prima Repubblica”. Peccato per loro, perché Almirante fu sempre chiarissimo: <<Che sono fascista ce l’ho scritto in fronte. Il fascismo sbagliò solo per un ecesso di autorità>>. (Mixer)
Alfredo Facchini

Premesso che sono nato dopo che il fascismo era già terminato e l'ho conoscendolo dai racconti dei vecchi di casa mia e dai media nazionali
Ovvio che sia stato un brutto periodo e forse per questo bi discendenti di alleanza nazionale non mi sono mai stati simpatici
Poi però arriva sta giovane Meloni che pur parlando in romanesco parla chiaro e comprensibile e la diffidenza tende a scendere pur non avendo nessuna intenzione di parteggiare per un partito così nazionalista
Oggi leggo pappardelle inutili come questa ed credo che robe così abbiano l' effetto opposto alle intenzioni di chi le pubblica
Rivangare nel passato remoto tirando fuori il lato peggiore di un partito tralasciando il fatto che l'altro partito antagonista ha le sue ombre è piuttosto meschino

..."Oggi leggo pappardelle inutili come questa ed credo che robe
così abbiano l' effetto opposto alle intenzioni di chi le pubblica
Rivangare nel passato remoto tirando fuori il lato peggiore di un
partito tralasciando il fatto che l'altro partito antagonista ha le
sue ombre è piuttosto meschino ."...

E dai sognatori del web fino ai capintesta del PD continuano ancora
imperterriti come se nulla fosse a sputtanare l'altro quando lo
stesso loro elettorato (tranne i citrulli anziani e più indottrinati) ha
da tempo capito che le medaglie hanno sempre una seconda faccia .

.......... faccia che nel caso loro é di bronzo .

[smens]

certo che riuscire a smantellare l'opinione del fascismo è davvero improponibile, anche per certi intellettuali, la stessa cosa era sia per il "crapun", sia per il berlu dei tempi d'oro, c'è sempre qualcuno che paragona questo fascismo con una sorta di democrazia rinnovata, adesso al posto del berlu c'è la meloni, due figure diverse ma la sostanza non cambia....

[Leno Lazzari]

certo che riuscire a smantellare l'opinione del fascismo è davvero improponibile, anche per certi intellettuali, la stessa cosa era sia per il "crapun", sia per il berlu dei tempi d'oro, c'è sempre qualcuno che paragona questo fascismo con una sorta di democrazia rinnovata, adesso al posto del berlu c'è la meloni, due figure diverse ma la sostanza non cambia....

Il guaio del PD é che sta li li per toccare il fondo ma impeterrito
reagisce come fa dal '93 attaccando l'altro politico (chiunque
sia identificato come minaccia per la loro marcia verso Palazzo
Chigi) con l'ormai logora accusa di essere fascista e non s'accorge
o non vuole vedere che persino il suo stesso elettorato vorrebbe
più "sostanza" e meno parole d'ordine chiacchiere .

In questi giorni ho fornito già dei link con i pareri di personaggi
importanti DELLA SINISTRA italiana al di sopra di ogni possibile
sospetto di contiguità con tutto il CDX, da Violante a Cassese,
Cacciari etc ma se poi non li leggete non so cos'altro farvi .

[smens]

certo che riuscire a smantellare l'opinione del fascismo è davvero improponibile, anche per certi intellettuali, la stessa cosa era sia per il "crapun", sia per il berlu dei tempi d'oro, c'è sempre qualcuno che paragona questo fascismo con una sorta di democrazia rinnovata, adesso al posto del berlu c'è la meloni, due figure diverse ma la sostanza non cambia....

Il guaio del PD é che sta li li per toccare il fondo ma impeterrito
reagisce come fa dal '93 attaccando l'altro politico (chiunque
sia identificato come minaccia per la loro marcia verso Palazzo
Chigi) con l'ormai logora accusa di essere fascista e non s'accorge
o non vuole vedere che persino il suo stesso elettorato vorrebbe
più "sostanza" e meno parole d'ordine chiacchiere .

In questi giorni ho fornito già dei link con i pareri di personaggi
importanti DELLA SINISTRA italiana al di sopra di ogni possibile
sospetto di contiguità con tutto il CDX, da Violante a Cassese,
Cacciari etc ma se poi non li leggete non so cos'altro farvi .

chiunque sia identificato ecc.....guarda che è quello che stanno facendo i fascisti, anche nella rai....W l'Italia antifascista.....

[RedWine]

chiunque sia identificato ecc.....guarda che è quello che stanno facendo i fascisti, anche nella rai....W l'Italia antifascista.....

l'ho chiesto qualche giorno fa a barbablu senza ottenere risposta, ci riprovo con tè.

sai darmi una definizione di fascismo? cos'è concretamente il fascismo?

prova a non parlare per slogan, come appunto un fascista, prova a fare un ragionamento che mi aiuti a distinguere un fascista da un antifascista al di la del colore della camicia che si è messo addosso.

[vito]

RIDERE FA BENE

[Leno Lazzari]

Il guaio del PD é che sta li li per toccare il fondo ma impeterrito
reagisce come fa dal '93 attaccando l'altro politico (chiunque
sia identificato come minaccia per la loro marcia verso Palazzo
Chigi) con l'ormai logora accusa di essere fascista e non s'accorge
o non vuole vedere che persino il suo stesso elettorato vorrebbe
più "sostanza" e meno parole d'ordine chiacchiere .

In questi giorni ho fornito già dei link con i pareri di personaggi
importanti DELLA SINISTRA italiana al di sopra di ogni possibile
sospetto di contiguità con tutto il CDX, da Violante a Cassese,
Cacciari etc ma se poi non li leggete non so cos'altro farvi .

chiunque sia identificato ecc.....guarda che è quello che stanno facendo i fascisti, anche nella rai....W l'Italia antifascista.....

Eh, lo so, state male al pensiero che Gnappetta regga cinque
anni e che magari fa anche il bis .

Certo che deve essere brutto non essere voi a Palazzo Chigi.....

[smens]

chiunque sia identificato ecc.....guarda che è quello che stanno facendo i fascisti, anche nella rai....W l'Italia antifascista.....

l'ho chiesto qualche giorno fa a barbablu senza ottenere risposta, ci riprovo con tè.

sai darmi una definizione di fascismo? cos'è concretamente il fascismo?

prova a non parlare per slogan, come appunto un fascista, prova a fare un ragionamento che mi aiuti a distinguere un fascista da un antifascista al di la del colore della camicia che si è messo addosso.

non c'è una risposta per te, non perchè non ci sia, ma perchè non sei in grado di valutarne le differenze....soprattutto di non accettarle.....