La cultura europea: una succursale sfigata dei college americani

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porterrockwell
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La cultura europea: una succursale sfigata dei college americani

Messaggio da leggere da porterrockwell »

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Il cardine intorno a cui ruota l’attuale catastrofe europea è strettamente culturale.
È sul piano culturale che l’Europa, in blocco, è diventata una succursale sfigata dei college americani. A partire dagli anni ’90 ogni pretesa di autonomia culturale europea è sostanzialmente svanita.
Sul piano della teoria economica sono scomparse tutte le teorizzazioni autonome rispetto alla sintesi neoclassica, teorizzazioni che permangono come note a piede di pagina o desueti capitoli di storia.
Sul piano linguistico la cura della lingua madre e della ricchezza delle altre lingue europee è stata sostituita da un inglese da concierge, che rappresenta ormai l’ambita vetta della “internazionalizzazione” (questo lo si vede benissimo nell’offerta formativa liceale non meno che universitaria).
Sul piano cinematografico il modello dell’intrattenimento usa e getta di marca hollywoodiana è il solo gioco rimasto in campo e siamo tutti più consapevoli di quello che succede sulle strade di S. Francisco che di quello che succede sotto casa propria.
L’intero settore delle “Geisteswissenschaften”, delle scienze dello spirito o umanistiche, ha subito un’involuzione nel senso di uno specialismo museale che le trasforma da palestre di cittadinanza in parchi di divertimenti di nicchia, rigorosamente innocui per il potere.
Problemi di costume che avevano già avuto il tempo di imperversare e stufare in America quarant’anni fa (basta guardare un Clint Eastwood d’annata), dal razzismo al politicamente corretto, sono state importati di peso in Europa occupando il centro della scena.
L’immaginario “ribelle” delle nuove generazioni è colonizzato da un ribellismo individuale, il ribellismo degli schiavi che lamentano di non essere mercanti di schiavi (vedi rap e trap).
Ecc. Ecc.
Se il problema fossero solo la corruzione e il ricatto, basterebbe un indebolimento della voce del padrone (cosa che potrebbe essere dietro l’angolo) e l’Europa potrebbe iniziare un processo di emancipazione.
Purtroppo il vero problema è l’avvenuta totale introiezione dei paradigmi culturali del padrone, quei paradigmi che rendono impossibile ai più anche solo immaginare un’alternativa al mondo corrente. Una volta perduta la battaglia dell’identità culturale, tutte le altre battaglie sono perdute prima di schierare le truppe.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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